Il Grifo riparte dalla Lucchese. Formisano è carico: “Ci crediamo”
Scritto da Redazione il 06/01/2024Dopo due settimane di stop il campionato riparte e riserva al Perugia una partita molto importante sotto diversi punti di vista. Da una parte onorare al meglio la memoria dei tifosi scomparsi in quest’ultimo periodo, dall’altra tornare a vincere e risollevare una classifica assolutamente insoddisfacente. L’occasione si chiama Lucchese: l’avversario è sulla carta alla portata e tecnicamente inferiore e non si può non mettere domani il primo tassello per una risalita che dovrà essere decisa e convinta. La speranza è che la sosta abbia fatto bene al Perugia e il tecnico Alessandro Formisano mostra molto ottimismo in merito.
Mister, che settimana è stata?
Abbiamo avuto maggior tempo per lavorare. I giorni di adattamento che hanno preceduto la partita con il Cesena sono stati diversi. In quest’ultimo periodo abbiamo lavorato alla grande, l’innesto di Sylla ha dato una scintilla allo spogliatoio. E’ un ragazzo di valore, che ha voglia di emergere. Ci potrà dare una grande mano
Quali insidie può portare la Lucchese?
Affrontiamo un’ottima squadra allenata da un ottimo allenatore con cui condivido dei principi. Dobbiamo affrontare noi stessi e i nostro fantasmi, così potremmo fare la nostra prestazione
Sylla è pronto per giocare?
Sì, è pronto per essere buttato nella mischia poiché in poche ore si è inserito. Basta attingere dal suo vissuto e sicuramente può dire la sua
Come va affrontato questo girone di ritorno?
Il percorso da delineare va cucito addosso alle caratteristiche dei giocatori. Per arrivare di rincorsa agli obbiettivi dobbiamo farlo con la voglia di dominare le partite. Quanto avvenuto nella ripresa con il Cesena non è che un punto di partenza
La decisione di Sylla è stata condivisa?
La società è sempre stata attiva sui vari profili. Noi siamo stati determinati a puntare su questo ragazzo e quando vuoi spaccare il mondo non puoi negargli la possibilità di essere subito protagonista
Quali le sue caratteristiche?
Ci sono più opzioni a livello di modulo. Può permettersi di giocare in tre o quattro. Sulla è giocatore unico d’area di rigore capitalizza attacco alla porta. Sono parametri che non avevamo e sono unici
Su Adamonis e Torrasi?
Parlare di singoli non mi piace molto perché è il collettivo che fa la differenza. Torrasi merita sicuramente un’opportunità, vedremo in che misura. Ai tempi di Pordenone era uno dei migliori centrocampisti. Con Marius in queste settimane ci siamo conosciuti ed è pronto per tornare a giocare
E a chiudere?
Arrivare di rincorsa non è sempre un male. Chi ci crede ci arriva. Questo sport è come la vita frutto di casualità. Dobbiamo pensare al presente e costruire un percorso in cui siamo coerenti o riconoscibili, non possiamo pensare a ciò che avverrà tra tre mesi altrimenti ci snatureremmo.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com