Il Grifo non tema le streghe : ha le armi per scacciare i fantasmi di Cittadella.
Scritto da Raffaele Garinella il 15/03/2017
(ASI) Secondo antiche leggende, nei pressi di Benevento, sorgeva un albero di noce intorno al quale, le più potenti streghe si riunivano per consumare i loro rituali.
Le streghe, impossibili da distinguere dalle comuni donne durante il giorno, al calar delle tenebre usavano cospargersi il corpo di un unguento e, spiccando il volo su una scopa magica, pronunciavano la seguente frase:
“unguento unguento, portami al noce di Benevento, sopra l’acqua e sopra il vento, e sopra ogni altro maltempo”. Fin qui il mondo del mistero e della leggenda ,ma Baroni, prima della partenza per Perugia, non ha fatto svolgere la rifinitura in prossimità del famoso noce e neppure Ciciretti e compagni, si sono cosparsi il corpo di unguento. Piuttosto il Benevento è squadra solida, compatta, ma soprattutto di spessore tecnico, qualità alla base per assegnare alla formazione di Baroni un ruolo da protagonista. Ben messa in campo con un 4-2-3-1, non offre punti di riferimento in marcatura, ma tutto questo Bucchi non può non saperlo!
Previsione non difficile : sarà una partita complicata per il grifo, l’ennesima di un calendario, che possiamo definire severo. Forse non tutti i mali vengono per nuocere: si sa, è proprio quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare. L’opaca prova di Cittadella, ha spazzato via, in parte, le convinzioni acquisite con la rotonda vittoria di Avellino. Questo Perugia, è ancora adolescente, e come tutti gli adolescenti, commette qualche errore, naturale e fisiologico, verso la maturità.
Però attenzione: Bucchi ha sicuramente compreso, come i risultati non dipendano solo dalla grande prova offerta dagli avversari, ma essenzialmente da prestazioni insufficienti della propria squadra. Per punire Benevento e le sue streghe, non serviranno inquisitori ma umiltà ed intelligenza. Qualità che il Grifo, Cittadella a parte, ha sempre posseduto.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com