Il Grifo in analisi – Perugia, la strada è quella giusta, ma guai a montarsi la testa. La strada è lunga
Scritto da Redazione il 12/11/2020Chi non conosce lo sport fatica a comprenderne insidie ed avversità. Quelle non si recepiscono standosene al caldo seduti su di una soffice poltrona. Una salita non può che essere lunga e tortuosa, figuriamoci un campionato di calcio. Per fortuna del Perugia, Fabio Caserta, oltre che sportivo, è allenatore saggio, pacato e, soprattutto, uomo lontano dal montarsi la testa per una vittoria. Anche se importante ed ottenuta contro una corazzata come il Padova.
Vittoria senza storia, questo il verdetto emesso dal campo. Sgarbi e Bianchimano – doppietta – hanno gonfiato la rete del malcapitato Vannucchi e spiumato la gallina padovana giunta in Umbria con intenzioni da gallo cedrone. Rimaste sull’autobus insieme ai buoni propositi di Mandorlini. Caserta ha sconfitto il rivale in panchina senza bluffare, mettendo le carte in chiaro sin dal primo minuto. È stato proprio questo l’aspetto che ha rafforzato la mentalità della squadra rispetto alle sconfitte contro Cesena e Mantova.
Non c’è presunzione in questo gruppo. Solo rispetto per ogni avversario e tanto lavoro. Qualcuno si monterà la testa per questa vittoria, sbandierando ai più che il Perugia è la squadra più forte del lotto. Per fortuna del Grifo non siedono in panchina, altrimenti sarebbero guai seri. Si rischierebbe di finire come i Troiani coi Greci. Caserta, vivaddio, ha ben altra mentalità. Ed è quella vincente.
Raffaele Garinella-Tifogrifo