Il Grifo in analisi – l’argumentum ad ignorantiam, l’ammutinamento del Bounty e Fedor Dostoevskij
Scritto da Redazione il 03/08/2020
Un errore logico che implica l’affermazione della falsità o della verità di un contenuto può essere definito come argumentum ad ignorantiam. Si basa sulla poca conoscenza esistente del contenuto discusso. Una premessa è vera o falsa finché non si è provato il contrario. Siamo di fronte ad un falso dilemma in cui la terza opzione ignorata è l’investigazione insufficiente, con pochezza di informazioni per provare se la proposizione sia vera o falsa. La struttura di un argomentum ad ignorantiam è la seguente:
- Gli Uruk- hai – orchi della Terra di Mezzo – esistono. Qualcuno può provare il contrario? No! Allora esistono.
Un esempio di argumentum ad ignorantiam che potremmo applicare al calcio – naturalmente frutto della nostra fantasia – troverebbe radici in un presunto ammutinamento di uno o più calciatori nei confronti di un allenatore. Cose che nel calcio non esistono – sia ben chiaro – e, come specificato, fanno parte di un mondo fantastico nel quale, ogni tanto, ci rifugiamo, un po’ come John Ronald Reuel Tolkien, padre di quei cattivoni degli Uruk-hai. Tornando al nostro esempio calcistico, ecco come l’argumentum ad ignorantiam potrebbe essere strutturato:
- L’allenatore è stato ammutinato. Qualcuno può provare il contrario? No! Allora è stato ammutinato.
L’ammutinamento – sempre per chi non lo sapesse – è una forma di ribellione nei confronti di un superiore. Spesso viene adoperato per descrivere ribellioni di militari o di equipaggi navali. Celebre è quello del Bounty del 1789, forse il più famoso atto di sedizione nella storia della marina del Regno Unito. A proposito di storia, non tutti sanno che nel 1849 Fedor Dostoevskij, scrittore e filosofo russo, fu arrestato e condannato a morte per partecipazione a società segreta con scopi sovversivi. La revoca della pena capitale gli venne comunicata quando già si trovava sul patibolo. È possibile fare un esempio di mancata esecuzione nel mondo pallonaro? Si potrebbe, ma anche in questo caso dovremmo fare ricorso alla nostra fantasia. Potremmo pensare ad un allenatore prossimo all’esonero, ma poi confermato dalla società di cui è tesserato solo perché la stessa società calcistica non avrebbe raggiunto alcun accordo con le alternative valutate. Dostoevskij fu segnato da quell’avvenimento, al punto che il trauma della mancata fucilazione si associò alle crisi epilettiche che segnarono la sua vita e di cui si troverà traccia in alcuni romanzi, quali “L’idiota” nella figura del principe Myškin.
Chissà come reagirebbe invece un allenatore di fronte ad un mancato esonero per mancanza di alternative e, soprattutto, chissà come si sentirebbe psicologicamente. Ma tanto non lo sapremo mai perché si tratta solo di esempi fantasioso. In fin dei conti abbiamo solo voluto – con umiltà – illustrarvi il significato di alcuni termini e procedere ad un ripasso di storia con degli esempi nata dalla fantasia di chi scrive. Abbiamo adoperato esempi calcistici, vero, ma solo perché curiamo una rubrica che si occupa di calcio e non volevamo andare fuori tema. Avessimo curato una rubrica caratterizzata da altre tematiche, avremmo, con la stessa umiltà e medesima fantasia, provveduto a costituire altri esempi.
Raffaele Garinella – Tifogrifo.com
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