Il Grifo in analisi – caro Grifo, per pensare ai playoff occorre ripassare la matematica

Che poi diciamocelo francamente: il Perugia di Cosmi ha totalizzato tredici punti in dodici partite. Davvero pochi per una squadra con ambizioni di alta classifica. Oddo, dopo le prime dodici giornate, ne aveva totalizzati diciannove. 

Qualcuno narrerà di un Grifo più sicuro, meno timoroso degli avversari, meno ballerino in fase difensiva. Sarà anche così, magari nell’approccio alle gare, ma il 4-3-2-1 di Oddo sembrava essere, per gli uomini in rosa, più congeniale. I calciofili si dividono in coloro che danno importanza al modulo, e in coloro che non ne danno alcuna, o ne danno poca. 

Senza scomodare mostri sacri come Sacchi o Galeone, la verità assoluta non esiste. Limitiamoci ad alcune umili riflessioni. Iemmello, capocannoniere del torneo cadetto con diciassette gol, col vecchio schema di gioco sembrava più libero di giostrare in attacco, forse perché supportato da due trequartisti che, a differenza delle due punte classiche, danno meno punti di riferimento ai difensori avversari. 

Da quando il Perugia è passato stabilmente al 3-5-2 – salvo alcune sporadiche occasioni di ritorno al passato – Iemmello ha bucato la rete solo in due occasioni, grazie ai due calci di rigore trasformati contro la Juve Stabia. 

Il 3-5-2 offre maggiori sicurezze difensive – tredici reti subite contro le quattordici incassate dal Grifo di Oddo nello stesso numero di gare disputate – ma non la stessa pericolosità offensiva. Poche le sei reti realizzate rispetto alle quattordici di Oddiana memoria. 

Al di là degli errori dei singoli – Iemmello a Cittadella – che possono capitare – e di quelli arbitrali – che non dovrebbero capitare, si veda il rigore del vantaggio dei veneti – il Grifo dovrà invertire la rotta. 

Per coltivare ambizioni playoff – ampiamente alla portata del Perugia considerata la rosa a disposizione di Cosmi – bisognerà applicarsi di più. Almeno in matematica, dove i numeri non mentono mai. 

Raffaele Garinella – TifoGrifo.com