Il Grifo è in vacanza ma Lisi sfodera l’orgoglio: “Brescia brucia ancora, ma la stagione è positiva”
Scritto da Redazione il 19/05/2022I playoff sono entrati nella loro fase calda, ma quanto avvenuto nel preliminare contro il Brescia brucia e se vogliamo scoccia ancora. Nell’ambiente sia dei tifosi che degli addetti ai lavori sussiste l’impressione che se gli arbitri avessero fatto il proprio dovere sarebbe stato il Perugia, e non le rondinelle, a disputare la semifinale contro il Monza. Questo però non è avvenuto e per i Grifoni restano solo tanti rimpianti, ma nello stesso tempo l’orgoglio per aver fatto in un certo senso più di quello che sarebbe stato prevedibile solo pochi mesi fa. A fare un bilancio è Francesco Lisi, intervenuto in conferenza stampa.
Quanta brucia ancora la sconfitta di sabato?
Tanto. Ieri rivedendo la partita pensavamo di giocarla noi la semifinale. Vincendo a Brescia avremmo potuto dar fastidio a tutti
Sei apparso come un tifoso…
Ho avuto un’esultanza esagerata, tant’è che ho preso anche un’ammonizione. Quando non giochi l’adrenalina è maggiore…
Come sei stato a Perugia?
Bene, ho sentito la fiducia di mister e compagni. Mi sono legato molto a Rosi. Personalmente posso dire che è stata una stagione positiva, ho fatto quattro gol, poi che potevo fare di più è vero, ma mi sono portato dietro per parecchio tempo un problema al ginocchio. Se mi vedo a lungo qui? Ho altri due anni e la mia famiglia sta bene, ci sono buoni presupposti. Poi anche mia cognata è stata qui…
In cosa è cambiato il Perugia?
Dovevamo conoscerci un po’ tutti, ma l’identità di gioco c’era già e l’avevamo fatta vedere, soprattutto a Genova. Poi abbiamo preparato la torta senza la ciliegina, ma rimane un’ottima stagione
Che ne pensi della semifinale di ieri?
Che ce la potevamo giocare tranquillamente con il Monza. Sono convinto che avremmo giocato in 15
Come hai vissuto la competizione con Beghetto?
Conoscevo già Andrea dai tempi del Pisa, è stata una concorrenza leale fondata sul rispetto. Ma devo dire che il mister ha gestito benissimo questa situazione
Giocheresti a destra se te lo chiedessero?
Certo. Su quel lato potrei andare sul fondo e crossare, è vero, ma sulla sinistra posso puntare l’uomo e calciare in porta
Cosa ti ha dato più fastidio della partita di Brescia?
Soprattutto che sono passati loro. Poi il rigore concesso a tempo scaduto ed il gol di Santoro
Chi vincerà i playoff?
Ci eravamo detti che la finale sarebbe stata Benevento – Perugia. Ora spero che siano i miei amici di Pisa ad andare in A
Di questa stagione cosa resterà?
Ci è dispiaciuto che sia finita, ci piaceva stare assieme. Eravamo riusciti a portare entusiasmo e lo percepivamo
Ci puoi raccontare un aneddoto su mister Alvini?
Stavo battendo un fallo laterale e mi sono sentito baciare sul collo. E’ il mister più forte con cui abbia mai lavorato, spero di continuare a farlo per anni. Il suo lato forte? Ci chiede molto e di lavorare tanto
C’è un segreto particolare?
E’ il gruppo che fa la differenza. Puoi avere nomi importanti, ma se non c’è un legame non si va da nessuna parte. Chi non giocava aiutava quelli che scendevano in campo. Poi c’è grande sintonia con la società, con un presidente che è sempre vicino a noi
Cosa temi della B del prossimo anno?
Già quest’anno dicevano che era difficile. Tuttavia dobbiamo essere tranquilli, partiamo da una base importante poi ogni stagione fa storia a sé. Abbiamo le carte in regola per far bene
Come hai visto il momento della cena?
Ho un grande rapporto con il presidente, probabilmente perché siamo entrambi di Roma. Ci ha dato la consapevolezza che avremmo potuto battere il Monza.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com