Il gol del Pesaro all’ultimo istante getta il Perugia nella disperazione (0-1)
Scritto da Redazione il 08/02/2025Alla vigilia di due insidiose trasferte, contro la Lucchese e l’Entella, il Perugia, per l’ennesima volta incerottato e in emergenza, si è trovato ad affrontare un avversario, nell’occasione la forte Vis Pesaro, con la impellente necessità di dover vincere per allontanarsi da un precipizio che si sta avvicinando in maniera sempre più preoccupante. Lamberto Zauli, alla vigilia, dopo aver fatto il lungo elenco degli assenti ha pure aggiunto che non si possono accettare alibi per giustificare eventuali cali di tensione o, peggio, prestazioni deludenti. E, invece, è successo quello che succede ormai da molto, troppo tempo: i grifoni hanno balbettato calcio a centrocampo, non sono riesciti a costruire azioni pericolose, nemmeno con le ripartenze, perché nell’area degli avversari, ormai da mesi, il tecnico si ostina a tenere una sola punta: Montevago, isolato e sovrastato dai difensori. Difficoltà che stanno provocando depressione e sfiducia del giocatore. Cisco, che sabato scorso aveva giocato una bella partita, ed è uno dei pochi che salta in dribbling l’avversario, e tira pure in porta, è stato tenuto, per tre quarti del tempo, nella metà campo del Perugia, come esterno della zona mediana, ed è chiaro che da quella posizione è pressoché impossibile arrivare a concludere. Lo stesso dicasi di Matos, che sa saltare l’uomo, ma si guadagna le punizioni lontano dalla porta avversaria. Insomma Zauli non è in grado nemmeno di sfruttare gli uomini che potrebbero procurarsi un calcio di rigore, ormai l’unica strada che può portare al gol. Oggi la partita è stata equilibrate, le due squadre si sono affrontare ad armi pari nonostante i 16 (questa sera, 19) punti di distacco in classifica, e annullate nella zona centrale del campo, con poche occasioni da una parte e dall’altra. In queste condizioni lo zero a zero sembrava un risultato equo e inevitabile, ma è successo che, all’83’, Amoran si è fatto espellere e così il Perugia è rimasto in 10. Una ghiotta occasione, per quella vecchia volpe di Roberto Stellone, per vincere la partita; infatti, l’allenatore della Vis Pesaro ha prontamente inserito un ragazzo (2006), Adrian Raychev, il giovane bulgaro, al 93’, con il doppio passo si è liberato in area di un avversario e ha trafitto, con un bolide, l’incolpevole Gemello, un’azione e un gol da applausi a scena aperta. Una sconfitta pesante e dolorosa per il Perugia che getta nel panico e nello sconforto i tifosi che ora vedono, a pochi punti, il baratro della retrocessione.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia