Gubbio Perugia 1-1. Il post partita con Cangelosi, Megelaitis, Di Carlo e Signorini
Scritto da Redazione il 06/09/2025
Gubbio e Perugia impattano nel primo derby della stagione. I biancorossi devono ancora rimandare l’appuntamento con il successo ma si consola con i progressi evidenziati su un campo comunque difficile.
Vincenzo Cangelosi inizia parlando delle condizioni di Riccardi: “Sta meglio ed è in ospedale. Ci auguriamo che torni presto e stia bene. Importante la sua salute prima ancora del fatto calcistico. La dinamica? Si è in un primo tempo scontato con torrasi e poi battuto la testa”. Sulla partita: “Siamo partiti bene. Nei primo 20′ stavano gestendo senza problemi per sfruttare gli spazi che ci lasciavano. Potevamo farlo molto meglio”. Le palle inattive seguitano ad essere il tallone d’achille: “Se non ci sono tanti saltatori dobbiamo prendere dei riferimenti in partenza. È un problema e ci dobbiamo lavorare di più”. Su Manzari: “Mi aspettavo un calo ma ho visto che continuava a farsi vedere. Può fare molto meglio ma quando entrerà in condizione. Bisognerà farlo giocare”. Megelaitis si è fatto subito trovare pronto: “L’ho rischiato perché mi aspettavo questo atteggiamento da parte loro. Lo ringrazio per aver fatto fatto due ruoli”. Il Gubbio la sua partita l’ha fatta: “Ha grande intensità e non sarà facile per nessuno fare risultato qui”. Qualche rimpianto non manca: “Miglioramenti ci sono ma dobbiamo essere più reattivi. Potevamo fare meglio nel primo tempo. Le occasioni? Ogunseye doveva prendere la porta e Giunti si è incartato sull’ultima scelta. Siamo sulla strada giusta”.
Poteva essere una partita difficile per Linas Megelaitis ma di fatto era come se giocasse da tempo con questa squadra: “Sono contento di essermi liberato da una situazione disastrosa. Il primo tempo è stato più confusionario, meglio il secondo. Peccato non essere riusciti a mantenere il vantaggio”. Sul fatto di aver ricoperto due ruoli: “Sono un professionista e non posso tirarmi indietro”. Sulla trattativa: “Meluso l’ho avuto già in passato e mi sono trovato molto bene con lui. Perugia non si può rifiutare”. Sul ruolo: “Nasco come mediano. Poi mi sono trovato benissimo da braccetto e preferirei giocare così”. Ancora sulla situazione del Rimini: “Non dormivamo la notte perché non sapevamo nulla e non avevamo riferimenti. Non dovrebbero succedere queste cose”.
Il pari soddisfa il tecnico del Gubbio Mimmo Di Carlo: “Intanto vorrei fare i complimenti perché andare sotto dopo 3′ e mostrare una certa maturità non era facile. Abbiamo creato di più nel primo tempo, poi nella ripresa sono venuti fuori loro. Pareggio sostanzialmente giusto davanti ad una bella cornice di pubblico”. I rossoblù potevano anche vincere: “Su tre occasioni una bisogna metterla dentro. Ci manca concretezza. Era però importante dimostrare di esserci. Diamo continuità e andiamo avanti. Bisogna dare tempo ai ragazzi per migliorare. Poi chiaro che serve qualità”.
Infine il capitano Andrea Signorini, autore del gol del pareggio: “Sono contento di aver segnato e della prestazione della squadra. Non era semplice dopo lo svantaggio ma siamo stati una squadra vera. Ambiente elettrico: “Vedere uno stadio così pieno è bellissimo. Dobbiamo noi portare la gente dalla nostra parte”. Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno: “È ancora presto per dirlo. C’è bisogno di aiutarsi nei momenti difficili. Anche il mister punta tutto su questo”. Sull’avversario: “Non ci aspettavamo un Perugia senza punta centrale. Ci siamo dovuti adattare ma ci siamo riusciti facendo buone letture”. Signorini ha ritrovato il posto da titolare dopo numerose esclusioni: “Stare fuori non fa piacere ma dobbiamo accettare le scelte. Ho una responsabilità da capitano, bisogna essere tutti uniti. Posso esser d’aiuto in campo e fuori”.
Enrico Fanelli . TifoGrifo.com
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