Gubbio-Perugia 1-1. Grifo, il gioco di squadra non decolla.
Scritto da Redazione il 06/09/2025Il pareggio è giusto, ma il Gubbio ha fatto di più e meglio in termini di qualità. Il Perugia non ha fatto vedere segni di crescita in termini di gioco di squadra, di capacità di costruzione e di qualità. I grifoni ci hanno messo impegno e hanno lottato, ma spesso sono stati infilati in velocità dai padroni di casa, sia sulle fasce, sia al centro con improvvise verticalizzazioni. Tra i nuovi entrati, buona la prova di Megelaitis, luci e ombre quella di Manzari, che ha iniziato bene ma si è spento alla distanza. Il centrocampo del Grifo ha deluso nel complesso, con Joselito, lento e spesso anticipato dai marcatori eugubini e sostituito nella ripresa quando era andato in barca completa. Tumbarello corre assai, ma tecnicamente il suo contributo è stato scarso, specie nella prima mezz’ora, col Perugia in vantaggio, il Gubbio in forcing e diverse situazioni di rovesciamento di fronte svanite per errori in appoggio. In generale, il centrocampo del Grifo ha anche fatto poco filtro e ha perso praticamente tutte le palle vaganti. Solo Giunti ha fatto comunque il suo in mezzo al campo, tamponando (bene) e cercando di proporre (senza troppo costrutto). In avanti, l’assenza dei due centravanti ha indotto Cangelosi a cercare la profondità con Bacchin, Kanoute e Manzari, ma il gioco non è riuscito per l’attenta copertura della difesa e del centrocampo eugubini. Nella ripresa il Gubbio è calato un po’ e il Perugia ha creato due buone occasioni, ma dal punto di vista del gioco si è visto comunque poco, anche se Cangelosi dice di aver visto progressi rispetto alle due partite precedenti. Resta il fatto che la qualità è quella che è e, se non si cambia passo nell’intensità di gioco e nelle trame di squadra, lasciare la (non aurea) mediocrità non sarà facile.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia