Grifo, Zauli in cerca del primo acuto in trasferta: “Non vogliamo interrompere questo periodo positivo”
Scritto da Redazione il 14/12/2024
Sette punti in tre partite (che con un po’ di accortezza in più potevano anche essere nove) hanno almeno in parte risollevato la classifica del Perugia, che ora tallona la zona playoff. Non c’è però da abbassare la guardia in quanto a tornare nella zona rischio si fa presto ed in più c’è un discorso di continuità da portare avanti. Il match di Pontedera in un certo senso può rappresentare una buona opportunità per dimostrare di aver raggiunto un importante maturità. Mancano due partite al termine del 2024, anno difficilissimo per i colori biancorossi, e c’è la volontà di capitalizzare al massimo le risorse a disposizione. Che comprenderanno anche Alessandro Seghetti, tornato ad allenarsi oggi con il gruppo ma non Luca Di Maggio, il cui rientro è stato rimandato al match del 22 dicembre contro la Pianese dell’ex Formisano. A presentare invece la sfida del Manucci, procedendo in rigoroso ordine di tempo, è il tecnico Lamberto Zauli.
Non avete ancora vinto in trasferta sotto la tua guida. E’ un caso?
Le partite sono ancora poche per giudicare. Legnago la considero poco, a Pineto siamo andati male e a Sestri potevamo vincere o perdere anche se su un campo particolare. Ora ci interessa relativamente il tipo di terreno. Già domani cercheremo di sfatare questi numeri per migliorare ancora la classifica. Il Pontedera è una squadra fisica che lotta e sa giocare. Ho presentato alla squadra questa partita come difficilissima ma importantissima. Non vogliamo interrompere questo periodo positivo
Sembra abbiate trovato anche continuità a livello tattico. Quanto è importante?
Ho cambiato solo a Pineto per via delle assenze ma sono stato di aiuto. La squadra si deve trovare con identità. Cerchiamo di dare continuità seguiteremo a farlo. Per ottenere altri risultati dobbiamo migliorare e spingerò i ragazzi a volerlo fare
Le condizioni degli acciaccati?
Seghetti si è allenato con la squadra ma ha un problema con la vecchia cicatrice. Il ragazzo però ha dato disponibilità. Poi Di Maggio ancora no. Non è opportuno rischiare
Qual’è il morale della truppa?
Vedo un buono spirito, soprattutto nei più esperti che fanno un passo in più nella squadra. Su questo siamo concentrati. Un po’ di euforia c’è ma deve essere autostima. Bisogna fare da pompieri. Si azzera tutto e ci rimettiamo in gioco
Domani arriva una partita in cui il Grifo ha tutto da perdere. Può essere vista come la partita della maturità?
Sicuramente tra le più difficili. Bisogna arrivare con la cattiveria giusta perché questi risultati possono cambiare gli scenari. Anche loro però devono vincere e in casa hanno un ruolino di marcia importante. Si giocherà molto sulle palle sporche e dobbiamo farci trovare pronti sotto questo aspetto
Cosa è accaduto in particolare contro il Campobasso che vorresti rivedere?
Siamo stati squadra, anche si può giocare bene o male. I ragazzi hanno voluto correre dietro all’avversario ed è fondamentale poi ci sono cose da migliorare come verticalizzazioni e attacco alla profondità
Leo ha fatto una grande partita pur non giocando nella sua posizione preferita…
Conosco bene Daniel e posso dire che ci si può fare affidamento perché si allena al 100%. È molto severo con sé stesso. Sono contento che abbia fatto una buona partita spingendo anche a sinistra. Nasce tutto dal modo di allenarsi
Il tuo auspicio per domani?
Ho fatto vedere un video dove si azzera tutto. Chiaro che da ogni giocatore si aspetta la giocata singola, si cerca di esserci con la testa giusta e poi ti viene d’istinto. Mi rivolgo ai più esperti che possono essere degli elementi trainanti.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com