Grifo, vittoria scacciacrisi cercasi. Baldini: “Fino a che c’è la certificazione il funerale non esiste”
Scritto da Redazione il 15/10/2022Le partite del pomeriggio danno al Perugia una prima grossa opportunità per uscire dalle secche della bassissima classifica in cui è rimasto invischiato a seguito di un avvio di campionato fortemente negativo. Al Curi arriva il Sudtirol rivitalizzato dalla cura Bisoli (3 vittorie e 2 pareggi nelle 5 partite della sua gestione) e non c’è alternativa che la vittoria. Si spera che le positive novità riguardanti lo stadio possano fare da traino per ottenere quel risultato davvero indispensabile per iniziare dunque a schiodarsi da un fondo classifica che fa davvero rumore soprattutto perchè da queste parti non ci si era ancora abituati. Ne è consapevole Silvio Baldini, che ostenta la classica serenità nella conferenza pre gara tenuta questo pomeriggio prima della seduta di rifinitura.
Mister, come vi siete preparati per questa partita?
La sensazione è positiva malgrado il momento difficile. Ho avuto la conferma di avere a che fare con un gruppo di ragazzi per bene. Abbiamo lavorato sul possesso palla e su una maggiore incisività in fase offensiva
Quanto è importante la vittoria al di là dei tre punti?
Ci darebbe autostima e fiducia per cercare di venire fuori il prima possibile. È importante vincere. Siamo pronti per questo
Hai mai incontrato Bisoli?
Non credo. Sono soltanto curiosità
Nelle cose dove sta lavorando in attacco manca qualcosa nel puntare l’uomo ed il guizzo..
Quando ci sono queste situazioni di difficoltà normale ci possano essere delle soluzioni. Diventerebbe penalizzante parlare di ciò che manca. Bisogna analizzare la situazione senza entrare nello specifico, altrimenti non si aiuta la squadra. Ho le idee chiare, bisogna creare quelle situazioni da gol che non sono troppo distanti
L’approccio mentale che mancava sta venendo fuori?
Si vedeva che questa squadra nel primo quarto d’ora prendeva gol. A Como lo abbiamo preso al primo tiro. Malgrado questo abbiamo cercato di pressare e renderci pericolosi. Non bisogna pensare al funerale fino a che non c’è la certificazione. Prima c’è tempo per i miracoli
Con questa eventuale vittoria si può arrivare ad un punto dai playout. Il vestito sarà uguale a Pisa o Como?
A Como, con la difesa a tre abbiamo sofferto. Ho visto cose che non mi sono piaciute e ho cambiato
Per quanto riguarda gli esterni sulla trequarti com’è la situazione?
Potrei giocare con un attaccante puro o qualcuno che dia equilibrio. Scelgo tramite il campo. Matos ad esempio vedremo tra una quarantina di giorni dove essere impiegato
Hai seguito le partite di oggi?
A fine allenamento solitamente guardo i risultati. Ma che vantaggio ho se li so prima? Devo incoraggiare i ragazzi, non posso farmi prendere da situazioni che non mi appartengono
Quanto il gruppo è mentalizzato sulle idee di Baldini?
Quando loro si allenano capiscono che questo è il modo per venirne fuori. Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla, ma quando piove piove sul bagnato. Bisogna pensare a migliorare
Torno infine sulla questione stadio. Qual’è il suo pensiero in merito?
Quando ci sono imprenditori che vogliono migliorare una struttura vuol dire che la squadra ne trarrà giovamento. È un bene importante sapere che ci sono persone che si interessino alla società e alla città.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com