Grifo, vittoria cercasi nel nome di Paolo Rossi. Caserta: “Cercheremo di dargli una piccola soddisfazione”

Per il Perugia non può certo essere una vigilia come tutte le altre. Mentre la squadra sosteneva la rifinitura tutto il calcio italiano ha dato l’ultimo saluto a Paolo Rossi, bomber di Spagna ’82 ma anche ex Grifone, avendo calcato l’erba del Curi nella stagione 1979/80. Per l’attuale squadra biancorossa, guidata da Fabio Caserta, una bella responsabilità ma uno stimolo in più per conseguire contro la Virtus Verona una vittoria importantissima e dedicarla ad un grandissimo campione e uomo quale appunto è stato Pablito. Non sarà facile perchè la formazione veneta, guidata dal presidente allenatore Luigi Fresco, verrà al Curi per portare via punti in qualsiasi modo. Servirà tanta calma e sangue freddo per poterne venire a capo. Caserta, oltre a Negro, potrebbe dover rinunciare anche ad Andrea Bianchimano: per lui nulla di grave, ma è possibile che venga preservato in vista degli impegni successivi.

 

 

Molto intensa. Per necessità ci siamo spostati in un altro campo, ma i ragazzi si sono allenati molto bene e sono pronti

 

 

Giocano bene e concedono poco. Nelle ultime dieci gare hanno rimediato solo due sconfitte. Credo se la giocheranno a viso aperto con giocatori esperti e giovani interessanti. In questo caso la difficoltà sarà maggiore, dobbiamo stare molto attenti

 

 

I ballottaggi ci sono in tutte le partite. Proviamo sempre soluzioni diverse. Ma ho una rosa importante da valorizzare e devo far sentire tutti importanti, ma chi viene qui sa che la concorrenza è più elevata. Faccio le scelte in base al lavoro settimanale e all’avversario

 

 

E’ una squadra che cerca di giocare, molto forte sulle seconde palle. Inoltre dimostra di sapersi adattare bene all’avversario. Spero che il campo sia in buone condizioni, domenica scorsa essendo un po’ allagato è stato difficile giocare palla a terra. Ci aspetteranno e poi verranno ad aggredirci. Dobbiamo ottenere più punti possibili già a partire da domani

 

 

I primi due o tre giorni li giudico molto importanti sul piano fisico. Successivamente mi piace andare sul piano tecnico tattico. Ricordiamoci che abbiamo un giorno in meno di recupero ed il mercoledì successivo bisogna rigiocare, quindi abbiamo preferito fare così.

 

 

Dispiace perchè ci ha lasciato un campione in tutti i sensi. Non ho avuto purtroppo avuto il piacere di conoscerlo. E’ un periodo davvero molto brutto. Sono in tanti i campioni ad aver indossato la maglia del Perugia. Abbiamo la fortuna di poter dare una piccola soddisfazione ad una persona veramente eccezionale. Più di star vicino alla famiglia non possiamo fare.