Grifo, ti è riuscita davvero la migliore supercazzola.
Scritto da Raffaele Garinella il 05/04/2017Neanche Ugo Tognazzi avrebbe potuto realizzare una incredibile supercazzola come quella inventata dal Perugia per i propri tifosi. Così come il neologismo coniato in “Amici miei” (dove Tognazzi era incontrastato protagonista), identifica una frase priva di senso logico, anche la prestazione del Grifo, soprattutto nella ripresa, è apparsa poco lucida e logica. Dopo essersi portato addirittura sul doppio vantaggio in avvio, lasciando presagire una goleada dopo le reti di Mustacchio e Gnahorè, gli uomini di Bucchi, sono riusciti nell’impresa di farsi rimontare due reti da una squadra, il Pisa, dotata unicamente di tanta buona volontà, visto che i cannoni delle bocche di fuoco, sono inceppate, ergo il peggior attacco della cadetteria. Il gol di Di Tacchio avrebbe dovuto far scattare i primi campanelli d’allarme ma tant’è. Certe partite non possono rimanere in bilico fino alla fine perché, alla prima distrazione, spesso inevitabile, si viene puniti, secondo una classica ed antica regola del calcio. Il Pisa così continua a rappresentare un incubo ricorrente per i grifoni. Solitamente gli incubi indicano timori non elaborati. A questo punto viene da chiedersi se la paura del Perugia sia quella di diventare grande, perché, come è capitato in altre occasioni, anche martedì sera ha mancato l’occasione per superare l’esame di maturità. E che ci sia Lisuzzo piuttosto che Favasuli, non cambia la sostanza. Il Pisa resta un incubo. Se è vero che dagli errori bisogna trarre il massimo insegnamento, questo è il momento,a Trapani urge il riscatto. Nella regione, la Sicilia, che Federico II di Svevia paragonò al paradiso, anche il Grifo, può salire ancora più in alto. Però attenzione: occhio a non perdersi nel giardino dell’Eden, altrimenti non ci sarà alcun paradiso.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com