Grifo, può essere il tuo giorno. Caserta avverte: “Guardare ora la classifica non ha senso”
Scritto da Redazione il 24/04/2021
Dal turno precedente ci si poteva attendere qualche scossone, ma magari non fino a questo punto. Le sconfitte di Padova e Sudtirol hanno proiettato, a due giornate dalla fine, il Perugia in vetta alla classifica: con due vittorie in questi ultimi 180′ sarà serie B, ma i giochi potrebbero, per la verità in maniera piuttosto remota, già domani sera. Tre devono essere le combinazioni: vittoria del Grifo contro il Matelica, sconfitta del Padova a Carpi e mancato successo del Sudtirol in casa contro il Cesena. Nessuna distrazione: tutto l’ambiente deve essere consapevole che per arrivare al traguardo bisogna scalare lo Zoncolan. Avanti dunque a testa bassa e testa alla formazione marchigiana, autentica sorpresa di questo difficilissimo girone B.
Buongiorno mister, che settimana è stata?
Una settimana come le altre. Ci siamo impegnati a prepararla con massima intensità, concentrazione e con la voglia di fare la nostra partita
Hanno recuperato Sgarbi e Angella. Falzerano in questo modo non si è allenato. Puoi fare un check delle loro condizioni?
Angella sta meglio rispetto a Sgarbi e sarà a disposizione. Falzerano lo valuterò oggi. Sono giocatori che hanno dato tanto e sono convinto che la loro presenza possa essere importanti sotto molti punti di vista e ci daranno una grande mano. Vedremo se avranno i 90′ nelle gambe
Negro come sta?
Non è ancora al 100%. Ha recuperato in tempi velocissimi, normale abbia dei fastidi perchè non ha tempo di recuperare bene, ma oggi si allenerà
Può essere un vantaggio non dover fare calcoli?
Difficile dirlo perché possono venire altri pensieri. Dobbiamo pensare a vincere più partite possibili, non voglio che nessuno la pensi in maniera diversa. E’ normale che i tifosi possano sognare, ma dobbiamo tenere bassa la tensione, perchè potrebbe essere dannoso caricare troppo i ragazzi. Devono stare sereni e tranquilli come hanno sempre fatto
Elimineresti i primi 20′ con il Ravenna?
Non sono d’accordo siano stati negativi. Nell’arco dei 90′ ci sono gli avversari, che avevano anche loro una posta in palio importante. Non è solo colpa del Perugia, ma merito degli altri. Nella ripresa, se non avessimo fatto gol dopo 20′, la partita sarebbe stata sulla falsa riga della prima frazione. Quando un avversario si chiude in quel modo è dura per tutti. Non penso fossimo stati così brutti
La partita di Ravenna è stata l’esempio della stagione di un Perugia che, con il lavoro, è riuscita a sopperire alla partenza difficile. E’ ancora questa la ricetta?
Le chiacchiere stanno a zero. La cosa importante è il lavoro giornaliero, perchè c’è un rettangolo verde che emette il verdetto. Mi piace parlare poco e lavorare e sarà sempre quel che chiederò ai ragazzi. Se si lavora bene i risultati arrivano e si migliora sotto tutti i punti di vista. Essere primi in classifica oggi non significa nulla, ci sono altre due partite. Domani affrontiamo una squadra forte, che ha raccolto risultati importanti e che darà il massimo come tutti. Non c’è il pubblico, ma questo stadio ti spinge sempre a dare qualcosa in più
Hai già scelto la squadra e con quali criteri?
I criteri rimarranno gli stessi. Voglio una squadra viva in tutti i suoi elementi. Sulla formazione deciderò domani anche se ho già un’idea
Nelle ultime partite la squadra ha saputo gestire le forze. Giocare una volta a settimana può essere una garanzia da questo punto di vista?
Nel mese di marzo abbiamo giocato troppe gare ravvicinate e pagato degli infortuni importanti. Però siamo stati bravi a reagire alle difficoltà. La tranquillità me la dà la squadra: c’è tanta voglia di dare una mano al compagno e sacrificarsi. L’aspetto tattico conta ma non è l’essenziale.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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