Grifo, permane il dubbio Gyomber. Oddo: “Cosenza? Non ci sono squadre materasso”
Scritto da Redazione il 08/12/2019Nemmeno la seduta di allenamento di stamane è servita a dipanare il dubbio legato a Norbert Gyomber. Il centrale, pedina fondamentale di questo Perugia, ha proseguito anche oggi nel lavoro differenziato e sarà decisiva la rifinitura di domani mattina per capire se contro il Cosenza sarà in grado di scendere in campo o meno. Tutto ok invece per l’altro acciaccato, il terzino Pasquale Mazzocchi, che si è regolarmente allenato e può rappresentare un’arma importante a gara in corso.
Proprio sugli infortuni Massimo Oddo ha aperto la conferenza stampa: “Gyomber? Non la vedo semplice. E’ un giocatore particolare, dipenderà dalle sue sensazioni – dice il tecnico malgrado gli esami strumentali abbiano escluso problematiche serie – Mazzocchi? Lo abbiamo recuperato”.
Mentre il modulo sembra oramai certo, qualche dubbio c’è sugli interpreti: “Ogni avversario che incontriamo ha le sue caratteristiche e anche in base a queste faccio le mie valutazioni. I centrocampisti stanno bene e ho qualche dubbio ancora sulle mezzali. Voglio rifletterci”.
Il Cosenza è una compagine abbastanza temuta dal tecnico: “Loro sono in grado di giocare sia dando tanta pressione, sia aspettando l’avversario. Mister Braglia ha talmente tanta esperienza che avrà preparato la partita ogni dettaglio: quella rossoblu è una squadra di qualità e i punti che ha non rispecchiano il vero valore. Sono strasicuro che sarà una partita difficilissima, in cui dovremo avere tanta pazienza ma tenendo i ritmi alti. Abbiamo giocatori che stanno bene e bravi nell’uno contro uno, dobbiamo sfruttare al massimo le loro potenzialità”.
Come si affronta un match del genere dunque? “Stando con la guardia alta, perchè se domani le cose non vanno bene si ritorna a due settimane fa. Bisogna mantenere la capacità di soffrire: l’atteggiamento delle ultime due gare è stato quello giusto e dobbiamo proseguire su questa strada”.
Infine, ecco cosa non si dovrà sbagliare domani sera: “Quando dico che le sconfitte aiutano a crescere è proprio perchè è l’esperienza che ti permette di rialzarti dopo un evento negativo. Abbiamo già vissuto questi momenti in passato, non significa che bisogna vincere per forza perché c’è anche l’avversario ma quello che non dobbiamo sbagliare è l’atteggiamento.In questo campionato non ci sono squadre materasso e le partite più difficili sono queste in cui tutti si aspettano la vittoria. Serve un segnale di maturità da parte di tutti”.
Enrico Fanelli-TifoGrifo.com