Grifo, Giugliarelli giudica il mercato: “Soddisfatto, ora testa al Carpi”
Scritto da Redazione il 02/09/2024
La campagna acquisti si è chiusa venerdì scorso e in casa Perugia è tempo di bilanci. A tracciarlo è la mente di queste operazioni, ovvero il direttore sportivo Jacopo Giugliarelli. Non era certo chiamato ad un lavoro facile il giovane dirigente, considerato il fatto che, dati i paletti imposti dall’accordo stipulato con l’Agenzia Delle Entrate, era costretto a districarsi in un determinato modo. Considerati gli ultimi arrivi si può dire che l’obbiettivo sia stato centrato, anche se sarà necessaria la prova più importante, quella del rettangolo verde, per capire se si sia fatto bene o male. Questo pomeriggio al Curi la conferenza stampa per spiegare tutto quello che è accaduto in questi mesi sotto questo punto di vista.
Direttore, si può definire il Perugia una squadra di alta fascia?
Speriamo. Abbiamo una squadra giovane ed è giusto non caricarla di pressioni. Viste le premesse possiamo ritenerci soddisfatti anche se non totalmente. Aspettiamo il campo
Sembrava che Seghetti potesse partire invece è rimasto. Cosa è accaduto di preciso?
Alessandro era stato richiesto sin dall’inizio dell’estate, anzi da gennaio. È accaduto ciò che è normale: ci sono state delle offerte ma lo abbiamo ritenuto un giocatore importante e ce ne saremmo privati solo se ciò avesse portato dei reali vantaggi al Perugia. Grazie alla proprietà può ancora essere dei nostri
L’ultimo giorno ha portato in dote il ritorno di Mezzoni
È sempre stato un nostro obbiettivo. Sapevamo che sarebbe stata un’operazione dell’ultima ora perché ritenevamo potesse meritare la B. Abbiamo manifestato interesse per lui e siamo felici che il discorso si sia concretizzato. Lo conosciamo bene e anche fossimo stati in cadetteria avremmo cercato di riprenderlo
Ci puoi raccontare qualche retroscena?
Cisco lo seguivo dallo scorso anno e finalmente è arrivato
C’è qualche operazione che ti rende particolarmente soddisfatto?
Preferisco guardare a ciò che potevamo fare. Da due anni il centrocampista mancino è un qualcosa che avrei gradito avere. Potevamo inoltre cedere qualche giocatore in più che poteva aprire la possibilità di ingaggiare qualcun altro, anche se chi è arrivato rappresenta un numero elevato. Ma scopriremo se tutto è andato bene il prossimo 30 giugno
Anche Sylla era giudicato come un possibile partente…
E’ un attaccante con caratteristiche uniche in categoria e dunque non ce ne siamo privati. Una squadra se vuole essere importante deve mettere in condizione l’allenatore di avere più alternative. Ci auguriamo che l’infortunio sia di lieve entità, completerà gli esami poi emetteremo il comunicato. Di certo non siamo fortunati con gli scontri traumatici
Come è stato lavorare in queste condizioni?
Posso dire che non mi annoio. Di cose dalla scorsa estate ne sono successe. Da dipendente contrattualizzato sono a disposizione della proprietà. Ho un rapporto quotidiano con Santopadre e anche l’ipotetica nuova società deve essere stata attenta a questi movimenti
Hai riscontrato delle difficoltà?
In questo mercato non ho avuto alcuna difficoltà perché il nostro presidente gode di grande stima. Giocatori come Plaia e Di Maggio sono arrivati per l’importanza di questo club, appetito anche dalle grandi
Vi siete mai consultati con gli argentini?
Si, Santopadre ha avuto un confronto costante come giusto che fosse
La sensazione è che abbia costruito una rosa in grado di interpretare sistemi di gioco differenti
Cambiare moduli? Conosco Alessandro da quattro anni. Condividiamo idea e visione di calcio. Ritengo non ci si debba fermare ad un solo modulo e l’idea è stata quella di creare gruppo di giocatori in grado di adattarsi alle situazioni con grande agilità. Cambiare in base ad avversari e partita potrebbe essere una ricchezza e dunque abbiamo agito in quest’ottica
Hai qualche rammarico?
L’arrivo di Saco dal Napoli che per sua fortuna è andato in B perchè sono convinto lo meritasse. Per gli arrivi sono contento e non sarebbe corretto fare nome specifico
Montevago è stato autore di un grande avvio
Sono molto contento di lui. Nella difficoltà di reperire l’attaccante, che solitamente si muove tra seconda e terza di luglio, lo abbiamo inseguito da tempo. È di nostra proprietà e rappresenta qualcosa di futuribile per noi
Questo lavoro di cosa può essere frutto?
Sicuramente di un’estate più normale. Non possiamo mai dimenticare da dove siamo partiti, ovvero con un altro allenatore. Alessandro è stato bravo a cucire un abito su questa squadra e ripartire da lui può fare la differenza. Al netto naturalmente del risultato sportivo. Siamo dunque contenti ma sappiamo che le stagioni nascondono delle insidie. Tutte le nostre energie sono concentrate sul Carpi che ha fatto un ottimo mercato. Sarà la partita più difficile di questa stagione, dobbiamo avere questa mentalità per evitare scivoloni che lasciano ferite
Farete ricorso agli svincolati?
Per ora no, ma dobbiamo essere attenti alle opportunità
Qualora la nuova proprietà dovesse subentrare osserverete il mercato sudamericano?
Se accade questo lo monitoreremo, così come altri. Dovremo stare attenti però alla regola sugli extracomunitari
Ti sei mai confrontato con i rappresentanti dei potenziali nuovi proprietari?
Ci confrontiamo costruttivamente parlando di calcio con le persone che si presentano al campo. Non ci occupiamo però delle faccende extra
Hai la percezione di quel che potrebbe accadere da qui a breve?
Mi confronto con il presidente ma su questo non chiedo nulla. Faccio il direttore sportivo e il mio pensiero è rivolto a quello che la squadra fa quotidianamente.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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