Grifo, Caserta si presenta e detta subito le regole: “Massimo impegno e voglia di sudare la maglia”
Scritto da Redazione il 31/08/2020Fabio Caserta e il Perugia sono accomunati da un identico obbiettivo: il riscatto da una stagione terminata in malo modo. Sia il tecnico che la squadra biancorossa sono reduci da retrocessioni alquanto beffarde e in questo senso miglior matrimonio non poteva esserci. È un Grifo dunque destinato a cambiare radicalmente pelle rispetto agli anni precedenti: non più caratteristiche improntate al bel gioco, ma al combattimento, come richiede l’aspro contesto della terza serie italiana. Questa mattina ha avuto luogo il primo atto della sua avventura in biancorosso, che segue il triennio trascorso a Castellammare peraltro con ottimi risultati.
Mister benvenuto. Perchè ha scelto il Perugia?
Perchè è una piazza molto importante e ci siamo capiti subito. Dopo un’annata non bellissima c’era la voglia di rimettersi in gioco e questa, unita alla determinazione, mi ha spinto ad accettare questa sfida
Lei conosce la C, pensa ci saranno differenze tra i gironi? In virtù di questo potrebbero essere condizionate le strategie di mercato?
No, i gironi non cambieranno le strategie di mercato della società. In ogni caso la cosa che conterà sarà lottare su ogni campo, domenica dopo domenica
Quali saranno le doti imprescindibili che i suoi calciatori dovranno avere?
Chiedo il massimo impegno sia in partita che in allenamento. Il match non è che lo specchio della settimana, così come il risultato, che può essere la conseguenza di tante cose. Ho sempre chiesto di uscire con la maglia sudata anche perché era ciò che facevo da calciatore
Chi è Caserta, come giocatore e uomo?
Nella mia vita di calciatore non ho mai vissuto sfide facili. Questa è una piazza che viene da un momento negativo e so cosa voglio. Ho sempre lottato per ottenere risultati importanti e credo nessuno mi abbia mai regalato nulla. Come persona sono normale, esigente nel lavoro. Ho avuto allenatori importanti come Antonio Conte, che mi ha insegnato molto. Tatticamente cerco di adattare le mie idee agli uomini a disposizione
Quali sono le sue prime impressioni sull’ambiente? Ha già un idea sul sistema di gioco?
È una piazza molto importante, l’impatto è stato positivo. Da oggi tutti ci mettiamo al lavoro, ci aspetta un campionato difficile e lungo. Non dobbiamo tuttavia commettere l’errore di pensare che sia tutto facile, c’è un ambiente che va ricompattato e serve l’aiuto di tutti. Dobbiamo lottare tutti insieme per un unico obbiettivo. I sistemi di gioco sono numeri, dipende come vengono interpretate le partite
Non si sa ancora quanti giocatori avrete a disposizione. Alcuni hanno già fatto sapere di non voler giocare in C, la spaventa il lavoro sul mercato?
Sarà mia premura lavorare sul campo, al resto ci penserà il direttore. Valuteremo i singoli giocatori: dovranno essere motivati e lottare per questa maglia. Sono sicuro che la società farà un ottimo lavoro
Qualora nessuno volesse rimanere bisognerebbe ricostruire la squadra ex novo e il tempo onestamente è poco. La preoccupa questo?
No perché si faranno scelte mirate. Ci saranno sicuramente dei ragazzi che chiedono di andare via, ma come ho detto penso solo a lavorare. Sono convinto verrà fuori una buona rosa
Nella partita giocata a Castellammare si è vista una Juve Stabia che giocava un calcio di grande corsa e aggressività. In C, con le rose di 22 giocatori, è praticabile questo atteggiamento di squadra?
In B e C si può sopperire a certe mancanze facendo una corsa in più dell’avversario. Questo è quello che dovrà avere la mia squadra. Dovremo essere propositivi ma sacrificarci molto. La rosa a 22? È una situazione anomala per tutti, bisognerà essere bravi a sfruttare tutti gli uomini a disposizione e farci trovare pronti
Le verrà a Perugia con la famiglia? Ha già scelto l’appartamento dove vivere?
Ho tre bimbe piccole, stiamo valutando. Non ho ancora scelto la zona in cui abiterò.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com