Giannitti fa il punto sul mercato: “La salvezza punto di partenza per un futuro più ambizioso”
Scritto da Redazione il 02/09/2021Era chiamato ad un duplice e non certo facile compito: abbassare il monte ingaggi della squadra e rinforzare quest’ultima con degli elementi che potessero alzarne il tasso qualitativo. Il tutto in ventiquattro ore o poco più. Si può dire che, anche se sarà chiaramente il rettangolo verde ad emettere il giudizio, l’obbiettivo è stato centrato in pieno. La rosa è ora abbastanza completa e può fare sperare in un campionato senza particolari ansie. É particolarmente importante il fatto che siano arrivati dei giocatori funzionali al gioco di Massimiliano Alvini, e questa simbiosi tra il tecnico e la società non può che essere un ottimo punto di partenza. Ad incontrare stamani i giornalisti è il vero protagonista di un ultimo giorno di mercato a dir poco esplosivo, il direttore sportivo Marco Giannitti.
Le tappe di un percorso iniziato da lontano
Il dirigente ha aperto ripercorrendo le tappe di un percorso partito tra molte difficoltà e che sembra proseguire nel migliore dei modi: “Oggi non voglio fare la solita conferenza stampa, elencando i giocatori ceduti o acquistati, ma un discorso più ampio. Questo progetto è nato ad Agosto dell’anno scorso ed è un progetto di rinascita, di orgoglio, di appartenenza, di rispetto ed onore per questa società e il suo blasone”. La scommessa è stata di quella difficile: “Il primo step forse è stato quello più duro e rischioso, ma siamo riusciti a portarlo a termine perchè lo volevamo tutti. Ora siamo di nuovo in B, un campionato che sarà più difficile e competitivo rispetto al passato. Più di una seconda serie potremmo definirlo una A2”. Il futuro, strategicamente parlando, è chiaro: “Il secondo step consiste nel mantenere la categoria. Questo per noi significa molto più di salvarci, cioè lavorare seguendo un percorso di crescita, scendere in campo ogni sabato, a prescindere dall’avversario, per portare a casa il massimo del risultato e per far divertire i nostri tifosi”. Un obbiettivo che, secondo Giannitti, non deve essere visto come un ridimensionamento: “La salvezza non deve essere un limite, ma un punto di partenza intorno al quale costruire una squadra, un’identità di gioco e le prospettive per obiettivi futuri più ambiziosi”.
Un bilancio personale
L’opera dell’ex direttore sportivo del Frosinone (prossimo avversario del Grifo in campionato) è stata notevole soprattutto nelle ore conclusive, ma lui dentro di sè forse sperava di fare qualcosa in più: “Un dirigente non può mai essere soddisfatto al 100%. anche se abbiamo raggiunto quasi tutti gli obiettivi prefissati. Non ho rimpianti né sono contento: l’unica cosa che conta sono le vittorie che solo l’unica medicina per far tornare entusiasmo”.
Una rosa da corta a (quasi) extra large, ecco dove
In questa sessione estiva due sono stati i capisaldi: la linea verde e il potenziamento di un particolare settore del campo. “Con il gioco che il mister richiede – ha spiegato Giannitti – avevamo bisogno di più giocatori a centrocampo. Abbiamo cercato di non abbassare l’asticella quando l’allenatore farà i cambi ed inoltre abbiamo scelto anche giocatori duttili che possano permettere di cambiare sul piano tattico”.
L’operazione last minute
Lo scambio Melchiorri – Murgia, avvenuto a ridosso del gong, è stato il movimento senza dubbio che ha colpito di più: “Federico ha avuto l’opportunità della Spal che ha colto subito”.
Le condizioni dei nuovi arrivi
Giannitti conclude facendo il punto sulle condizioni fisiche dei nuovi arrivati: “Tutti hanno svolto la preparazione, ad eccezione di De Luca, che ha un piccolo problema fisico che verrà risolto nel giro di pochi giorni”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com