Frosinone-Perugia 1-0. Il Grifo se la gioca e sta in partita, ma non riesce a segnare.
Scritto da Redazione il 05/11/2022Non è sembrato affatto un testa-coda, ma per il Perugia è arrivata un’altra sconfitta. Tutto considerato immeritata (perché il Grifo non ha demeritato per gioco, intensità ed equilibri tattici) e, per questo, ancora più amara. Il Perugia gioca bene fino al gol del Frosinone: compatto, aggressivo già con gli attaccanti, propositivo e capace di occupare gli spazi della metà campo avversaria. Ha un paio di occasioni con Strizzolo e Bartolomeni, ma la palla non entra in rete. Poi, al 40′, becca il solito gol evitabile e stavolta neppure si perde. Nella ripresa, la squadra di Castori resta in partita con la testa e il cuore, ma non costruisce quasi nulla. Ha un paio di occasioni nel finale, ma il centrocampo non crea e gli attaccanti devono sperare sempre in qualche palla sporca e improbabile. Quando nella ripresa il Frosinone si è chiuso, è stato ancora più difficile cercare la profondità. Le sostituzioni di Castori non cambiano il quadro, anche se non riguardano Luperini e Casasola, oggi (e non solo oggi) tra i peggiori in campo, con il primo che non è mai nel vivo dell’azione ed il secondo che non arriva mai sul fondo a crossare. I due sono uomini di Castori e da loro ci si attendeva assai di più in questa stagione tribolata. Bene, invece, sulla linea mediana, Bartolomei che è andato al tiro in un paio di occasioni. Bene anche Beghetto a sinistra, a fasi alterne Santoro, bene per spirito agonistico Kouan che lo ha sostituito e, se Castori non si fossilizzerà sulle proprie idee, oggi meriterebbe più di altri di essere titolare. Davanti, più che sufficienti nei movimenti nel primo tempo anche Strizzolo e Di Serio, coppia d’attacco titolare, sostituita nella ripresa da Melchiorri e Olivieri, cui però non è arrivata praticamente nemmeno una palla giocabile. La difesa ha tenuto botta contro la prima della classe per tutta la partita, ma si è fatta sorprendere dal Frosinone in occasione del gol decisivo, e tanto basta per abbassare la media dei voti del reparto. Insomma, nonostante alcuni segnali di maggior quadratura e di giusto approccio mentale, il Perugia esce anche oggi a mani vuote dal match. I limiti della rosa sono evidenti e fino a gennaio peseranno assai sulle sorti del Grifo. Non resta a Castori che aggrapparsi ai significativi e generalizzati progressi visti a Frosinone, sperando anche che chi finora non ha giocato abbia la possibilità di dare un contributo al gioco del Perugia. Forse non basterà, ma non ci sono alternative.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia