Formisano in pillole, prima di Perugia-Rimini
Scritto da Redazione il 25/09/2024
Lo spirito di Pescara è quello giusto
Da Pescara porto la compattezza, unione di intenti, voglia di risultato, spirito di sacrificio in un momento difficile che deve trasformarsi i;una possibilità. Sono molto soddisfatto di questi tratti distintivi e della prestazione, meritavano poi del pareggio
Infortuni: non recupera nessuno
Quanto agli infortunati, cambia poco o nulla rispetto alla partita di Pescara, Stiamo lavorando per recuperarli, ma col Rimini la situazione sarà ancora quella. Seghetti e Montevago per noi sono importantissimi, li proveremo fino alla fine, ma ad oggi, in tutta onestà, vi dico che non giocheranno, perché farli giocare significherebbe farli forzare pericolosamente e, comunque, quelli che giocheranno sono pronti al 100%.
Siamo al 70% delle nostre potenzialità.
Se devo dare una percentuale delle attuali capacità espresse dalla squadra in rapporto alle sue potenzialità, tenuto conto alla situazione degli assenti, credo che ragionevolmente si possa dire che siamo al 70%. Con 10 indisponibili questo è, ma siamo invece al 100% rispetto alla voglia del gruppo, e su questo dovremo costruire le prossime partite.
Il Rimini
Il Rimini è molto diverso dalla squadra della passata stagione. È cambiato l’allenatore, conosco quello attuale come conoscevo molto bene il precedente. Con l’attuale ho in comune precedente. L’ultima volta che ci siamo affrontati era la semifinale di un campionato allievi, ahimè vinta contro noi del Benevento dall’Empoli di Baldanzi e Fazzini, poi diventata campione d’Italia. Ho seguito il percorso del nuovo allenatore e so quali sono le sue idee. Poi, le idee devono sempre confrontarsi con i giocatori a disposizione. E il gioco del Rimini è diverso da quello dell’anno scorso anche per gli interpreti. Inoltre, il modo di stare in campo del Rimini è cambiato nelle ultime partite. Fino a due partite era una squadra che, giocava in modo spregiudicato e avrebbe comunque meritato più di quello che ha riaccolto. Adesso, però, il Rimini gioca con un equilibrio maggiore e questo ha pagato, specie nell’ultima prestazione, ottima, contro il Milan. È squadra concentrata ed equilibrata adesso.
Vorrei dare continuità alla formazione, ma..
Quello che più mi è mancato, nella scorsa stagione come in questo inizio della nuova, è stata la mancanza di continuità della formazione. Sono sempre stato obbligato a fare scelte legate alle indisponibilità. Non so dire ancora, perché domattina faremo comunque una seduta, ma io vorrei dare continuità alle cose che facciamo bene. Quando non si può avere continuità, bisogna inventarsi altro. Questo è un turno infrasettimanale e di per sé chiama delle rotazioni forzate. Ma domattina vediamo se è il caso di farle già col Rimini, oppure se dobbiamo dare tutto coi romagnoli e poi vedere nella partita successiva cosa cambiare.
Ci mancano le vittorie che danno autostima
L’inizio di stagione spesso non è veritiero per quanto concerne i risultati. A noi mancano i punti pesanti, cioè quelle vittorie nei momenti difficili che ti fanno pensare che la strada è quella giusta. Il pari di Pescara somiglia ad una vittoria, ma non è una vittoria. Possiamo attaccarci a qualsiasi alibi, agli errori arbitrali, etc., ma occorre dire che, anche nelle difficoltà, devi fare quel qualcosa in più che serve per provate l’episodio decisivo. Su questa fame e umiltà dobbiamo cercare, con tutte le vostre forze, le vittorie che mancano, a partire da domani sera. Non servirebbe dire che abbiamo fatto un’altra buona prestazione, noi dobbiamo cercare la vittoria a tutti i costi.
Gli infortuni
Gli infortuni sono legati ad eventi traumatici che puoi prevedere solo fino ad un certo punto. Sylla, Lewis, Dell’Orco, Montevago e Seghetti sono tutti infortuni traumatici. Solo,tre infortuni sono stai muscolari, di cui due, Marconi e Leo, sono situazioni pregresse. Leo non lo abbiamo mai avuto disponibile. Marconi veniva da un inforunio e, dopo il recupero, ha giocato due partite molto intense e lui che non giocava da tempo così tanto minufi, ha visto il riaggravarsi della situazione. Poi c’è Squarzoni, che come gli altri due è comunque normale amministrazione, anche se noi cerchiamo sempre di migliorare le modalità di allenamento. Quello che non è normale sono invece proprio i tanti infortuni da trauma che ci sono capitati. Quanto al cambio di campo di allenamento, questo si è sempre verificato negli anni scorsi.
Pescara e Rimini, assetti tattici diversi
Il gruppo ha voglia di dimostrare e in questo momento chiunque sia chiamato in causa dà l’anima. Tatticamente, Pescara e Rimini sono due squadre diverse, per cui qualcosa potrebbe cambiare. Ma non è detto, perché se decidessi di dare continuità alla gara di Pescara, non cambierebbe l’assetto tattico, potrebbe esserci qualche cambio se qualcuno accusasse fatica, o solo per fare qualche adattamento di posizione tattica in rapporto alle situazioni della partita e all’avversario.
Lisi ci sarà, è pienamente recuperato.
Lisi può ben giocare a distanza di tre giorni. Ha recuperato pienamente e di sicuro farà parte del match.
I ragazzi danno tutti il massimo
I giocatori sono usciti dalla partita con il Gubbio, che avrebbero voluto vincere, rafforzandosi nel gruppo e la prestazione di Pescara ha dimostrato questo. Io devo essere un osservatore, ma poi i protagonisti sono i giocatori, e io ho la fortuna che i ragazzi danno il massimo, tutti, dal capitano al ragazzo che entra anche solo per un minuto.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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