Euro2023, Perugia si prepara ad accogliere i campioni. La vigilia di Russo, Giannelli e del ct De Giorgi
Scritto da Redazione il 30/08/2023Il PalaBarton apre i battenti oggi per l’europeo maschile di pallavolo (si giocano Germania – Estonia e Svizzera – Serbia), ma l’attesa, come è doveroso che sia, è tutta per gli azzurri. Perugia si appresta ad accogliere dopo tempo immemore la nazionale maschile, di recente laureatasi campione d’Europa e del Mondo, che annovera al suo interno un gruppo di ragazzi giovani, ma dalla grande personalità e capaci di far innamorare un’intera nazione. E’ però tempo di mettersi alle spalle il passato, seppur glorioso, e cercare di continuare a stupire. La seconda tappa di questo percorso è quella contro l’Estonia, squadra inesperta a certi livelli ma sempre in grado di creare problemi. Superfluo affermare che la conquista dei tre punti è categorica, al fine di arrivare nelle migliori condizioni al primo big match di questa competizione, quello del 1° settembre contro la Serbia.
E’ dunque vigilia, con la parola che passa ai protagonisti più attesi: il capitano Simone Giannelli, Roberto Russo e il ct Fefè De Giorgi. Tre che da queste parti sono di casa.
ROBERTO RUSSO
Ieri Podrascanin e Atanasijevic vi hanno designato come favoriti. Vi sentite tali?
Non lo so. Abbiamo tanto su cui lavorare, ci sono squadre attrezzate per cui dobbiamo mantenere l’umiltà. Poi prenderemo ciò che viene
Che effetto fa giocare qui a Perugia?
Il fatto che il pubblico fa la differenza è importante, qui come da altre parti. Si è visto a Bologna soprattutto in un set che era in bilico e siamo riusciti a vincere
E’ varcare le porte del nuovo Palabarton?
All’inizio è stato strano strano, ma ho visto che hanno svolto ottimi lavori. Soprattutto all’impianto d’aria condizionata, fondamentale
Che partita ti aspetti domani?
Dobbiamo pensare soprattutto alla nostra metà campo ed esprimere la nostra pallavolo. Sarà facile solo sulla carta
La mente degli sportivi non può però essere rivolta alla Serbia…
Ci giochiamo spesso durante l’anno e posso dire che hanno buone individualità oltre che giocare bene. Se l’affrontiamo bene come approccio e a livello tecnico tutto diventa più facile
Con Bata vi siete già pizzicati?
In campo sarà uno stuzzicarsi a vicenda. Sarà divertente.
SIMONE GIANNELLI
La domanda la rivolgo anche a te. Vi sentite favoriti?
Fa parte del gioco. Li conosco bene Bata e Potke, sono dei furbacchioni (ride). Bisogna essere concreti. Con la Serbia sarà una partita divertente.
Quale può essere la carta vincente?
Direi la battuta e la ricezione.
Che avversario è l’Estonia?
E’ sicuramente la squadra conosciuta meno, ma alcuni giocatori giocano ad alto livello. Dovremo essere concentrati e umili.
Per te questa partita ne vale tre. Giochi in Italia, a Perugia e ora sei quasi perugino..
Sono contento per questi tre punti e mi fa piacere che i perugini possano tifare Italia e fare vedere quanto sono calorosi
Simo, la conferma è di norma più ardua della conquista. Quali qualità deve avere una squadra che vuole rivincere?
Non dobbiamo pensare di essere campioni in carica che non ti dà niente. È preferibile pensare step by step. Tutto il nostro focus è sull’Estonia, ripartiamo tutti da zero
Personalmente con quale mentalità affronti partite del genere
Guarda, ansia di vincere per forza non ce l’ho. Bisogna fare del proprio meglio, se ti porta al massimo risultato tanto meglio. Si vada a tutto fuoco senza aggiungere né togliere nulla a te stesso
Lorenzetti si è speso bene nei tuoi confronti. Quali possono essere le differenze e le analogie con De Giorgi?
Ogni paragone è sempre molto difficile. Angelo è uno dei migliori al mondo e mi ha fatto crescere sotto ogni punto di vista. E’ un tecnico diverso dagli altri. Credo ci possa dare veramente una grossa mano. Fefe lo stesso, vuole sempre il massimo da tutti noi, poi ha calma, umiltà e pacatezza, qualità che lo rendono sempre com’è
Quali sono i punti di forza di questa squadra? E dove si può migliorare
Il punto di forza è qualcosa su cui bisogna migliorare. Sicuramente puntiamo sui valori verso la maglietta che indossiamo. Poi ci sono delle cose più tecniche che morali che bisogna mettere a posto. Col Belgio ad esempio potevamo difendere un po’ meglio.
FEFE’ DE GIORGI
Coach, c’è più pressione o stimolo?
La pressione è intesa come aspettativa ed è aumentata. Quello che stiamo cercando di rendere stimolo è cercare di migliorare per raggiungere dei risultati e fare il massimo. Il percorso è questo qua per rimanere competitivi. Poi è chiaro che serve l’ allenamento
Questo momento era atteso da tanto. Nei primi due anni duemila lei ha allenato qua e nel frattempo Perugia è diventata una piazza importante
Sono felice di aver iniziato questo percorso e di aver dato il mio contributo con Sciurpa. Sirci poi ha fatto un lavoro importante
Quali saranno le sue sensazioni nel sedersi sulla panchina del PalaBarton?
Sono spesso tornato da avversario quindi quella prima sensazione me la sono giocata, ma da ct è un’altra cosa. Ho sempre trovato molto affetto, segno che l’esperienza di allora è stata positiva. È stato un passaggio importante perché si è portata la pallavolo ad alto livello. Costruire questo aspetto è importante, così come il percorso successivo
Dove bisogna migliorare secondo lei?
Migliorare non significa giocare meglio di altre volte, ma adattarsi e reagire di squadra alle difficoltà che l’avversario può creare
Sull’Estonia cosa può dirci?
Hanno un opposto molto esperto che è il punto di riferimento. Poi un paio di giovani, Taht ad esempio. Sono capaci di fare buone cose e devi togliergli la continuità nelle giocate
Quali sono le possibili rivali?
Dal punto di vista delle medaglie Polonia, Francia, e Slovenia, poi non si escludono sorprese
L’Europeo giocato in diverse nazioni cosa significa?
Questo evento tra femminile e maschile è difficile da ripetere. E’ chiaro che si preferirebbe restare fermi in un unico posto, ma è bello andare a trovare tanti tifosi in tante sedi.
Enrico Fanelli – ASI- TifoGrifo.com