EquiGinnasticando, bilancio positivo del progetto finanziato dal Coni Umbria.
Scritto da Redazione il 02/06/2018
Iniziativa che ha coinvolto oltre 200 studenti di ogni ordine e grado.
Presso il Centro Ippico San Biagio di San Biagio della Valle, si è chiuso con successo il sipario su “EquiGinnasticando”, un progetto frutto della proficua collaborazione tra la FGI, Federazione Ginnastica d’Italia, e la FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, finanziato interamente dal CONI Regionale Umbria. Le presidenti firmatarie, Antonella Piccotti e Mirella Bianconi, hanno concordato questa interessante e originale attività progettuale scolastica a carattere regionale, che ha avuto luogo anche presso la Scuderia Valmarino di Taverne di Corciano e lo Spoleto Country Club.
Il progetto prevedeva una prima parte di ginnastica pre-acrobatica, da effettuare in palestra, e di seguito una seconda fase a cavallo, attraverso il volteggio equestre che è una specie di ginnastica artistica praticata su un cavallo in movimento.
Per entrambe le fasi gli ideatori della manifestazione si sono avvalsi di tecnici qualificati FGI, come Giorgio Lo Voi, Lorenzo Lavoratori e Giulia Papa, e FISE, come Antonella Piccotti, Federica Marini e Marcello Zucchetti. Con la loro competenza e professionalità, gli insegnanti hanno avuto la possibilità di “istruire” oltre 200 ragazzi di scuole di ogni ordine e grado, provenienti sia da Perugia che da varie zone dell’Umbria. Tale attività, oltre a facilitare l’apprendimento degli schemi motori di base e della ginnastica pre-acrobatica, mette in evidenza come l’avvicinamento a un pony o a un cavallo favorisca la responsabilizzazione attraverso la gestione dell’animale, migliori i tempi di attenzione e di reazione motoria agli stimoli, rafforzi globalmente il tono muscolare stesso nonché la postura; il tutto in forma molto giocosa e divertente, in compagnia di tanti altri coetanei. Da non sottovalutare, infine, che questa attività si è rilevata particolarmente efficace in termini di integrazione e di inclusione, poiché sono state privilegiate nel coinvolgimento le classi in cui erano presenti allievi “speciali”.
Entusiasti gli organizzatori, gli istruttori, ma soprattutto i ragazzi, che sperano vivamente di poter ripetere al più presto questa felice iniziativa.