Entella annientato, Han stratosferico, ma è tutto il Grifo che gira. Il capolavoro di Giunti, ma ora occhio a non cedere Di Carmine.
Scritto da Raffaele Garinella il 27/08/2017Partiamo dall’unica nota stonata di una serata memorabile: l’espulsione di Brighi. Da un calciatore esperto come l’ex Roma, non ci si aspetta un fallo del genere. Forse eccessivo il provvedimento dell’arbitro, ma l’entrata sull’avversario è parsa ruvida, di quelle “da far male”. Brighi salterà la partita contro il Pescara e, siamo certi, che la sua esperienza avrebbe fatto comodo. Come comodo farà il recupero di Bianco, assente a Chiavari per squalifica, esattamente come Giunti. A proposito dell’allenatore: è vero, non era in campo a prendersi gli onori della vittoria, ma nessuno oserà mettere in dubbio i suoi meriti, quelli di aver schierato una squadra capace di giocare a memoria dopo poche settimane. Sul sintetico di Chiavari, il Perugia ha saputo giocare con tocchi brevi, finalizzando la manovra con Cerri ed un Han da cineteca. Il nordcoreano ha dato prova di essere un giovane di grande talento e con il lavoro, come è stato fatto finora, diventerà una certezza. Ha degli esempi da seguire, uno su tutti, Samuel Di Carmine. È importante non lasciarsi obnubilare dalla straordinaria vittoria in terra ligure e non commettere l’errore di pensare che si possa fare a meno del bomber toscano, che -vale la pena ricordare- è stato autore di 13 gol nello scorso campionato, nonostante gli infortuni. Se il Perugia vuole lottare per un campionato importante, è obbligatorio tenersi stretti i calciato forti e Di Carmine è uno di questi. Lo sa Giunti, lo sa anche Goretti, capace di costruire una squadra forte ed esteticamente bella da vedere. Colombatto ha giocato una partita da regista di altri tempi, un solo pallone sbagliato, tanta precisione nei passaggi, manovra orchestrata con padronanza del ruolo. Tanto fieno in cascina anche da parte di Bandinelli, così come encomiabile è stato Terrani, forse stimolato dall’arrivo di Falco che, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe approdare al Perugia in settimana. Perugia da calcio champagne, che guarda caso nel prossimo turno se la vedrà con Zeman, maestro delle bollicine. Gli esteti del calcio hanno già segnato l’appuntamento del Curi: Giunti, o meglio Ciampelli contro Zeman, ma il boemo non si illuda: a volte gli allievi sono migliori dei maestri (Han capito?)
Raffaele Garinella- TifoGrifo.com