È un Grifo dalle polveri bagnate: il derby con il Gubbio termina 0-0

Iniziamo dalla nota positiva. La difesa continua ad essere impenetrabile o quasi e far gol, anzi tirare in porta a questa squadra, inizia a diventare arduo davvero. C’è però anche il rovescio della medaglia: l’attacco inizia ad essere meno pungente del dovuto e questo non può che essere un primo campanello d’allarme. Non tutto è da buttare per carità poiché per larghi tratti la prestazione c’è stata eccome, ma è un trend che non può e non deve continuare a lungo, specie per chi vuole vincere il campionato. E non è tutto: alcuni giocatori hanno espresso un rendimento sotto il loro standard, chi per stanchezza (Melchiorri ad esempio), chi essendo non ancora al meglio della condizione (Burrai). Ripetiamo, non deve essere un processo alle intenzioni perché non è giusto e questi ragazzi non lo meritano di certo essendo all’ottava partita senza sconfitte, ma era chiaro e legittimo attendersi un risultato diverso. È finita a reti bianche dunque questo derby e ora bisognerà attendere i risultati delle concorrenti. Senza però dimenticarsi di guardare avanti: il prossimo impegno è di quelli fondamentali, vale a dire la trasferta di Bolzano. Lì il Grifo dovrà dimostrare realmente di che pasta è fatto. 

 

SORPRESA IN ATTACCO – C’è una novità nell’undici di partenza del Grifo: fuori Andrea Bianchimano, dentro Mattia Minesso, al debutto da titolare. Per il resto nulla cambia rispetto a Carpi. I rossoblu di Torrente puntano sul potenziale offensivo del trio formato da Pasquato alle spalle di Gomez e Gerardi. 

 

TEMA TATTICO PREVISTO E CONFERMATO – Tutto come ci si aspetta: Perugia che fa la partita, Gubbio che si affida al contropiede. Il difetto forse è che i biancorossi cercano troppo le giocate centrali sfruttando poco le fasce. Ne deriva una manovra ben costruita senza però riuscire a trovare il varco giusto nella stretta difesa ospite. L’unico pericolo proviene dai calci piazzati: al 33′ una punizione di Burrai trova Sgarbi libero di colpire di testa, ma Cucchietti risponde prodigiosamente, agevolato dalla traiettoria troppo centrale impressa alla palla dal centrale. Occorre però non distrarsi: il Gubbio ha un’occasione al 43′ con un tiro di Pasquato dal limite che per fortuna di Fulignati termina alto. Lo 0-0 della prima frazione non può che essere la diretta conseguenza di quanto si è visto in campo. Stesso spartito anche in avvio di ripresa: botta e risposta dalla distanza tra il 51′ con Sounas e il 53′ con Malaccari, con i due portieri bravi ad opporsi. 

 

I CAMBI NON INCIDONO – Caserta poco prima della mezz’ora inizia ad apportare le attese modifiche: dentro Elia e Dragomir, fuori rispettivamente Favalli e Moscati. Al 64′ c’è invece l’ingresso di Bianchimano al posto di un Minesso volenteroso ma poco incisivo. Subito il numero 20 si vede annullare un gol per fuorigioco ma la scossa non c’è: Pasquato all’83’ impegna Fulignati dalla distanza, mentre all’87’ Dragomir dal limite non riesce a sfruttare la chance. Finisce per la seconda volta di fila a reti bianche e la settimana che viene sarà sicuramente quella più importante, almeno fino ad ora.

 

 

PERUGIA – GUBBIO 0-0

 

PERUGIA: Fulignati, Rosi, Favalli (12′ st Elia), Sgarbi (32′ st Crialese), Angella, Monaco, Burrai, Melchiorri, Sounas (32′ st Kouan), Moscati (12′ st Dragomir), Minesso (19′ st Bianchimano). A disp. Bocci, Baiocco, Lunghi, Vanbaleghem, Falzerano, Tozzuolo, Cancellotti. All. Caserta

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da Redazione
il 21/11/2020.
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