Dopo Bari, il Perugia cerca il punto d’oro col Novara. Rientrano Cerri e Bianco, González potrebbe sistemare la difesa
Scritto da Redazione il 07/05/2018
(ASI) Quando mancano solamente due giornate alla fine della stagione regolare, il Perugia è ad un passo dalla matematica certezza di rientrare nella griglia dei play-off. In virtù della sconfitta del Foggia al “Penzo” di Venezia, infatti, ai grifoni manca soltanto un punto per essere sicuri che i pugliesi di Giovanni Stroppa possano al massimo soltanto agganciare la squadra di Breda in classifica ed avere comunque la peggio in virtù della differenza reti negli scontri diretti (2-1 per i satanelli allo “Zaccheria” nella gara d’andata e 2-0 per i grifoni al “Curi” in quella di ritorno).
Eppure, nulla deve essere sottovalutato. Il Novara, infatti, che sabato prossimo scenderà sul campo del capoluogo umbro, deve macinare punti importanti in chiave salvezza, cercando di evitare a tutti i costi di finire imbrigliato nel play-out, per poi giocarsi probabilmente tutto nello scontro diretto contro l’Entella sul proprio terreno di gioco all’ultima giornata.
Insomma, per il Perugia, che nelle ultime sette partite ha colto appena sei punti, non sarà certo una passeggiata, specie guardando alle difficoltà non di rado incontrate in questo campionato proprio contro le squadre di bassa classifica. Al di là del completo black-out di ottobre con Giunti in panchina, anche durante la gestione Breda, la squadra, complice un atteggiamento tattico a volte troppo attendista, ha faticato a trovare la via del gol contro compagini guardinghe, scese in campo pensando anzitutto a non prenderle.
Se l’1-5 casalingo contro la Pro Vercelli fu chiaramente un episodio iperbolico, che segnò l’inizio della fine della prima esperienza del tecnico tifernate nel calcio che conta, il punticino raccolto nella doppia sfida tra andata e ritorno contro l’Avellino, la vittoria giunta solo in extremis sull’Ascoli al “Curi”, quello esterno in terra picena dopo essere passati in vantaggio per ben due volte, quello agguantato soltanto su rigore nel finale di gara del derby di Terni, quello rimediato al “Manuzzi” di Cesena e la clamorosa sconfitta interna nel derby di ritorno sono stati veri e propri campanelli d’allarme risuonati con prepotenza durante la stagione per una squadra che, ad eccezione delle prime sei partite di inizio campionato, non è mai stata realmente in grado di fare la partita, ma tutt’al più di gestirla – più o meno bene – in funzione dell’avversario.
Contro il Novara, dunque, il Perugia dovrà puntare sull’arma che, fra tutte quelle in suo possesso, si è dimostrata più efficace in questo girone di ritorno, ovvero il pragmatismo. Il rientro del febbricitante Cerri in avanti sarà fondamentale per dare al reparto offensivo la profondità venuta meno al “San Nicola” di Bari, dove, oltre agli sprazzi di Buonaiuto e Di Carmine, si è visto ben poco. Discorso analogo per Bianco a centrocampo, specie dopo l’opaca prestazione di Colombatto contro i galletti di Fabio Grosso, che sembra aver recuperato ed andrà quanto meno in panchina.
Se la sconfitta nel Tavoliere ha dato qualche indicazione positiva, questa è forse la possibilità di tornare a fare affidamento in difesa su quel González arrivato a gennaio in prestito dal Verona e fin’ora scarsamente utilizzato. L’uruguaiano è un giocatore d’esperienza che potrebbe tornare utilissimo anche dopo la stagione regolare, se il Perugia dovesse centrare la qualificazione ai play-off. Belmonte appare infatti ancora turbato dai disastri del girone d’andata e sembra completamente spaesato al centro della difesa, finendo anche per infondere insicurezza al giovane Magnani, che di certo non era venuto a Perugia pensando di diventare subito titolare quasi inamovibile.
Cogliendo uno o tre punti in casa sabato prossimo, i grifoni potrebbero scendere in campo ad Empoli all’ultima giornata senza forzare troppo i ritmi per evitare affaticamenti ed infortuni in vista del primo turno dei play-off in cartello sabato 26 maggio alle 18.00 se i grifoni dovessero scavalcare il Cittadella e centrare il settimo posto, oppure domenica 27 maggio alle ore 20.30 se dovessero, più verosimilmente, mantenere l’ottava posizione in classifica.
Andrea Fais-Agenzia Stampa Italia