Decisione ‘politica’ del Tar del Lazio? Salvato il Lecco, bocciata la Reggina, penalizzate le società che hanno rispettato la legalità.
Scritto da Redazione il 03/08/2023
Foto presa da https://www.giustizia-amministrativa.it/tribunale-amministrativo-regionale-per-il-lazio-roma
Prima di tutto diciamo che le sentenze si rispettano. Va bene, ma, siamo in democrazia, allo stesso tempo, se le deliberazioni fossero ritenute ingiuste, si possono pure criticare e commentare. Una volta stabilito questo principio, andiamo ad analizzare nel merito la questione. La sentenza che salva il Lecco pare più una decisione politica piuttosto che una fredda ed oggettiva valutazione del rispetto del regolamento vigente. Siamo curiosi di leggere le motivazioni e comprendere su quali convincenti argomenti di diritto si basa la decisione del Tar del Lazio. Infatti, nel caso di specie, non si tratta di interpretare la regola che è chiara, si tratta solo di farla rispettare. Perché, il rispetto della formalità è un elemento sostanziale. Pertanto se sei in difetto dei requisiti richiesti dal regolamento, ciò è motivo di sanzione. Infatti, il non rispetto di un termine perentorio, secondo il regolamento vigente non dà diritto alla società calcistica di iscriversi nel campionato di serie B. Perentorietà della norma rispettata da tutte le società, meno dal Lecco secondo i termini e i tempi stabiliti dal regolamento. Allora non ci sarebbe stata una disparità di trattamento? Perché questa palese ingiustizia sul piano delle formalità è stata accettata dagli organi giudicanti competenti? Allora, la domanda è: il Tar del Lazio ha rispettato con questa sentenza il sacro principio giuridico: “Dura Lex, sed Lex” o no? Ossia: è stato rispettato dal Lecco il regolamento o no? Questo è il punto giuridico da stabilire. I fatti e le carte, è appurato, dicono che il Lecco non l’ha fatto. Ciò, ripeto, secondo i termini e i tempi indicati dal regolamento. Ci hanno sempre insegnato che la Legge, per quanto dura possa essere, è Legge e va assolutamente rispettata! Pena, la meritata punizione! Con il Lecco perché così non è stato? La FIGC spieghi perché, da subito, nei confronti della posizione in difetto del Lecco, è stata molto tollerante? Perché la FICG su questa vicenda ha preso le difese del Lecco ed ha tenuto un comportamento non del tutto sopra le parti? Inoltre, il Tar del Lazio ci faccia comprendere bene come ha giudicato, o meglio, perché non sono state tenute nella giusta considerazione le due importanti decisioni della giustizia sportiva (Commissione Infrastrutture e Consiglio di Garanzia del Coni) che avevano bocciato il Lecco per non aver ottemperato al termine perentorio previsto dal regolamento? Ci spieghi chiaramente perché sulla perentorietà della norma ci siano per gli organi giudicanti due interpretazioni e non una? Così, come non è comprensibile ed anche poco giustificabile, la decisione, prettamente ‘politica’, del Consiglio della Federcalcio, che, di sua iniziativa, il 7 luglio 2023, aveva riammesso il Lecco in serie B, andando contro il giudizio del CONI e la sua Commissione sulle infrastrutture, contro la norma del regolamento che è chiamato a far rispettare e contro le società che hanno rispettato la legalità.
Lecite questioni a cui gli organi preposti dovranno dare convincenti risposte sul piano del diritto, perché la legge non ammette ignoranza. Per cui, l’unica cosa giusta è il rispetto di tutte le norme previste dal regolamento per l’iscrizione delle società calcistiche in sere B. Il Tar del Lazio salvando il Lecco, ha dato l’impressione, di cambiare le regole vigenti in corso. Per converso, ha penalizzato chi ha rispettato la legalità. O no? Sono convinto che non finirà con il Consiglio di Stato dove Perugia e Reggina ricorreranno. Ma attenzione perché in questa tormentata e controversa estate per i tifosi del Grifo, le sorprese potrebbero non finire. Per concludere, domani, 4 agosto alle ore 11,30, è convocata la riunione del Consiglio Federale. Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno ci saranno i seguenti punti: integrazione organico campionati: provvedimenti conseguenti; modifiche regolamentari. Come TifoGrifo siamo interessati a conoscere in dettaglio le deliberazioni che saranno prese in questa riunione. Ciò, soprattutto, in considerazione delle sentenze di oggi del Tar del Lazio.
Appello di TifoGrifo
Al di là della mera critica e i rilievi che abbiamo fatto alla sentenza de l Tar del Lazio, una cosa CHI AMA PERUGIA E IL PERUGIA la può e devono fare: unire tutte le forze per creare un Comitato spontaneo a difesa della dignità di Perugia e del Perugia. Noi di TifoGrifo ci stiamo! Siamo certi che un gruppo di pressione, coeso e determinato, con l’obiettivo di far valere i propri diritti sia importante e determinate per ottenere rispetto e giustizia! Per cui avanti tutta con il rostro e con gli artigli!!!
Ettore Bertolini – TifoGrifo.com