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Cuore e batticuore al Pala Barton! La Sir Conad rimonta l’impossibile e vince gara 3 in quattro set. Giovedì il primo match point!

Scritto da il 22/04/2019
“Non finiremo mai di ringraziare questi ragazzi per le emozioni che ci offrono”. La citazione del grande Nando Martellini, anche se per un attimo entriamo in ambito calcistico, è quanto mai doverosa. Già, perché di emozioni la Sir Safety Conad Perugia ne ha offerte tante, su tutte il terzo set. Nemmeno il più folle tifoso bianconero avrebbe creduto che questa squadra potesse recuperare nove punti di distacco, cosa che nella pallavolo moderna è pressoché impossibile. Non certo però per questi ragazzi, che hanno saputo domare un avversario che ha confermato comunque, al di là del risultato negativo, il suo ottimo momento di forma. Perugia passa dunque sul 2-1 e ora ha due possibilità per chiudere il discorso e accedere alla sua seconda finale scudetto consecutiva (la terza in quattro anni): la prima già giovedì 25 al Pala Panini. Più facile a dirsi che a farsi ovviamente, perché i ragazzi di Julio Velasco ce la metteranno tutta per rimandare ancora il verdetto, ma questa Sir, con le spiccate doti caratteriali messe in campo stasera, può farcela, anche per interrompere questo mal di trasferta che nella post season dura da oltre due anni.
 
I numeri Come era prevedibile questa terza partita di semifinale si giocava più su i nervi che sulla tecnica, anche se è chiaro che il primo aspetto poteva incidere più o meno pesantemente sul secondo. Perugia ha vinto sfruttando al meglio il servizio, che dopo le titubanze iniziali ha funzionato bene: 9 sono gli ace contro i 3 avversari. Leggera prevalenza a muro degli uomini di Velasco (7 vs 6) ed in ricezione (38% vs 37%), mentre l’attacco ha sorriso ai bianconeri (56% vs 52%). Migliore in campo Alek Atanasijevic, 19 punti di cui 3 ace, tutti dal peso specifico considerevole.
 
Cronaca È Modena a sembrare più sciolta in avvio: il primo allungo porta la firma di Tine Urnaut, che mura Atanasijevic (2-4). È però lo stesso sloveno a contrattaccare in modo impreciso e la parità viene prontamente ristabilita (5-5). Magnum prova a mettere il naso avanti (9-8), ma il turno in battuta di Christenson rischia di essere determinante. L’ace dell’americano che vale il 12-15 rischia di indirizzare questo primo set, complice anche una battuta che non entra a dovere, ma una prodezza dai nove metri di Podrascanin annulla il divario (16-16). La parità resiste e l’impressione è che possa essere un dettaglio, anche lieve, a schiodarlo: Urnaut contrattacca out, ma il videocheck rileva un tocco a muro che gli arbitri non avevano visto. Dal possibile 21-20 si passa al 20-21 e questo avrà un peso non certamente secondario. Il Potke prova a tenere a galla a muro i suoi (21-22), ma prima Urnaut e poi una murata dello Zar su Bata mette in condizione Modena di usufruire di tre palle set: viene sfruttata la prima per via di una diagonale imprecisa di Leon. Termina 21-25 e strada che si mette subito in salita per i Block Devils.
Occorre una brusca ed immediata accelerata: la imprime Atanasijevic che mette a segno due ace consecutivi (4-1). È proprio il servizio ad ingranare e a mettere in seria difficoltà la ricezione di Modena. Leon regala il massimo vantaggio a Perugia (14-9), che però si addormenta e consente all’avversario di tornare in partita. Zaytsev mura Magnum e si va dunque 16-14. Il pericolo scuote i Block Devils, che dapprima reggono il colpo, poi riescono a rispedire i gialloblù a distanza di sicurezza: decisivo in tal senso il muro di Ricci (21-17). Leon alza la voce (24-17) ed è un errore in attacco di Bednorz a ripristinare la parità nel conto dei set.
Si attende la svolta definitiva ma ancora una volta non sarà così. I bianconeri in questo terzo parziale, sembrano non entrare mai in partita e ben presto si trovano a dover fronteggiare un vantaggio di nove punti (il colpo in diagonale dello Zar vale il 5-14). Bernardi le prova tutte inserendo Berger al posto di un Leon un po’ stanco, ma non se ne riesce a venire a capo. In mezzo ovviamente ci sono i meriti di Modena, che in ricezione non concede assolutamente nulla.  L’ace di Lanza corretto out dal videocheck sembra dare la mazzata finale (15-21), ma è proprio qui che scatta quel qualcosa difficile da descrivere. Viene ripristinato il sestetto base ed è il colpo del Potke a riaccendere la speranza (17-21). Perugia, aiutata anche da qualche imprecisione di troppo dei gialloblu, impone un ritmo pressoché frenetico e recupera punti su punti. I vantaggi sono riacciuffati con un attacco out di Zaytsev e qui succede veramente di tutto: Lanza riesce a mettere a terra un punto quasi impossibile in palleggio (25-24) e adesso sono i bianconeri ad avere il set point; Holt lo annulla con una pipe. Bata non perdona ed è 26-25. L’ace che fa impazzire il Pala Barton è di capitan De Cecco.
È un colpo che suona quasi come una condanna per gli emiliani, che vanno sotto 7-2 anche per mano di due bombe di Leon. La reazione è tipica di chi vuole mettere in campo le energie rimaste: la parità è ripristinata con un fallo in palleggio dei padroni di casa (8-8). I canarini sono troppo fallosi in attacco e Perugia allunga (18-15). Bednorz prova a procurare l’ultimo spavento al pubblico bianconero (21-20), ma non basta: Magnum segna il 23-21 e lo Zar commette un errore fatale (24-21). Tre match point per Perugia che sfrutta il secondo, in diagonale di Leon assolutamente imprendibile. Finisce 25-22 e i Sirmaniaci possono esultare e a ragione.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – AZIMUT LEO SHOES MODENA 3-1

(21-25, 25-17, 27-25, 25-22)

PERUGIA: Ricci 6, Leon 24, Lanza 6, Berger 19, De Cecco 3, Podrascanin 11, Colaci (libero 27%), Piccinelli, Hoag, Seif, Berger. Ne Della Lunga, Hoogendoorn, Galassi. All.: Bernardi.
MODENA: Bednorz 17, Zaytsev 14, Christenson 2, Holt 8, Urnaut 9, Mazzone 2, Rossini (libero 19%), Tillie 1, Kaliberda 2, Anzani. Ne Benvenuti, Pinali, Pierotti, Keemink. All.: Velasco
ARBITRI: Boris – Bartolini
DURATA SET: 28’, 26’, 35’, 31’. Tot 2h. Spettatori 3953

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da
il 22/04/2019.
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