Coraggio ed incoscienza : le armi da adottare al Piola per riprendere la rotta.
Scritto da Raffaele Garinella il 20/04/2017
Lo storico inglese Edward Gibbon sosteneva che il vento e le onde sono sempre a favore dei navigatori più abili. Per diventare vecchi “lupi di mare”, bisogna sfidare gli oceani. Restare avvolti nella quiete di una spiaggia, serve a poco. La partita di Novara rappresenta per il Perugia una tempesta di mare dalla quale, l’imbarcazione deve uscire indenne. Per farlo bisognerà sfruttare il vento della imprevedibilità, che fino ad ora, non ha soffiato dalle parti di Pian di Massiano. Il collaudato 4-3-3 è oramai un modulo che gli avversari conoscono alla perfezione. Come osservato contro l’Ascoli, quando abilmente bloccato Guberti, l’inventiva e l’imprevedibilità del Grifo risultano fortemente limitate; dall’altra parte Nicastro, se non rifornito a dovere fatica e non poco a trovare la zampata vincente. I rifornimenti senza Del Prete, sono pressoché nulli. Belmonte è un difensore importante, ma sulla fascia non si lascia preferire al capitano. Ci sarebbe Fazzi, ma fino ad ora, è stato adoperato con il contagocce. Di Carmine, centravanti moderno, se poco supportato, rimane pericoloso solo sulla carta. Tutte osservazioni che non saranno sfuggite agli attenti occhi di Bucchi e dei suoi collaboratori. Nelle ultime tre partite, il Perugia ha dilapidato il vantaggio sulle inseguitrici e la partita contro il Novara è di quelle da “dentro o fuori”. Attenzione a colui che riconosce sé stesso a quarant’anni come a sessanta, perché ha solo sprecato vent’anni della propria esistenza. Il Grifo non deve essere uguale a quello delle ultime prestazioni, ma dagli errori deve uscirne più maturo e più sicuro. Deve scrollarsi di dosso la paura di non farcela, perché, come dice Coelho, solo la paura di fallire rende un sogno impossibile. E dopo essere rimasti tra le magnifiche otto per così tante partite, uscirne sul più bello, sarebbe una beffa atroce.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com
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