Coppa Italia serie C. Perugia-Arezzo 1-2. Grifo, un passo indietro, in attesa di novità tecniche domani.
Scritto da Redazione il 28/11/2024Un passo avanti, uno indietro. Il Perugia cancella le cose buone viste nel derby di venerdì scorso e concede all’Arezzo una rivincita senza patemi. Le scelte iniziali di Zauli per la difesa (Leo, Amoran, Morichelli e Lisi) si rivelano subito fragili, specie nei tre giovani, rispetto all’aggressione iniziale dell’Arezzo che chiude il Grifo nella sua metà campo. E trova l’1-0, dopo aver sfiorato già il gol, su uno svarione di Morichelli, che perde palla e lancia Ogunseye verso la facile rete del vantaggio toscano. Il giovane perugino dimostra tutti i suoi limiti, non solo tecnici, e continua ad annaspare, insieme a tutta la difesa. Pochi minuti e l’Arezzo chiude il match con un altro gol di Ogunseye e la difesa perugina che anche qui, come le stelle di Cronin, resta a guardare. Si capisce subito che il match non ha più sbocchi. Il Perugia in verità costruisce qualcosa di buono in avanti, colpisce una traversa con Torrasi, ma non segna. In campo prevalgono l’aggressività e l’organizzazione dell’Arezzo, mentre il Grifo, che pure qualche geometria la sciorina dalla cintola in su, alla fine sbaglia sempre le scelte, la misura o i tempi dei passaggi negli ultimi trenta metri. La ripresa è una lunga agonia, che neanche le sostituzioni di Zauli (quella di Morichelli con Mezzoni è una certificazione dell’errore del mister nelle scelte iniziali) riescono a scuotere. Si arriva così al 91’, al rigore concesso per un fallo su Bacchin e trasformato da Matos. Troppo tardi, anche perché nel finale l’ultima chance la butta via Di Maggio, che su corner per il Perugia perde palla. Finisce male, finisce l’avventura in coppa che avrebbe potuto dare al Perugia qualche chance di rientrare nel gioco play off dalla finestra, in caso di stagione senza un buon piazzamento. Adesso la trasferta di Sestri Levante, aspettando novità rilevanti e significative sul piano della gestione tecnico sportiva che potrebbero essere annunciate domani.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia