Conosciamo meglio il nuovo grifone: tutto su Raffaele Imparato
Scritto da Redazione il 23/07/2016
Il Perugia ha annunciato stamani più o meno sorprendentemente l’acquisto del difensore Raffaele Imparato, che è già a disposizione del suo vecchio/nuovo allenatore. Già, perché lui, di professione terzino, designato quindi come vice Del Prete, ritrova proprio colui che lo ha guidato sia nella Torres che nella Maceratese, e quindi si può dire che l’attuale tecnico del Grifo ritrovi un suo fedelissimo, il secondo dopo l’attaccante Cristian Buonaiuto. Ma ecco di seguito tutto quel che c’è da sapere sul trentenne avellinese che arriva a Perugia a titolo definitivo.
LA SCHEDA – Nato ad Avellino il 3 settembre del 1986, per Raffaele Imparato sarà l’esordio assoluto, alla soglia dei 30 anni, in cadetteria. Destro di piede, può ricoprire come detto il ruolo di laterale di difesa, specialmente quello di destra, anche se sa disimpegnarsi egregiamente anche sulla corsia mancina. La sua carriera inizia nel 2004/05 con i dilettanti della Sangiuseppese, che gli danno la possibilità di scendere in campo 6 volte. L’annata successiva è divisa tra la Salernitana, ripartita dalla C1 dopo il fallimento (2 presenze) e Nocerina (serie C2, 3 presenze). La svolta arriva nel 2006/07, quando la Torres, sempre in C2, gli consente di giocare con più continuità (22 presenze), cosa che gli vale il ritorno a Salerno. Nemmeno in questa circostanza però il neo terzino biancorosso riesce a sfondare e a gennaio viene dirottato alla Juve Stabia (10 presenze). Nell’estate del 2008 passa alla Paganese dove riesce ad imporsi come titolare in terza serie, mentre la stagione successiva non è fortunata, in quanto nel Taranto gioca solo 8 partite. I tre anni successivi si alterna sempre in C1 nuovamente con Paganese, Milazzo e Vicenza, fino a quando nel 2013 Raffaele torna a ruggire in Seconda Divisione con il Sorrento, con il quale mette a segno il primo gol da professionista in 27 partite. Le ultime due stagioni le gioca quindi in Torres (31 presenze) e Maceratese (33 presenze) ed è proprio con quest’ultima che conosce la consacrazione, aiutando la squadra marchigiana a raggiungere i playoff. E ora finalmente una chance in serie B, dove a chiamarlo è proprio Cristian Bucchi.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com