Conosciamo l’avversario: Ternana
Scritto da Redazione il 04/03/2016
La partita della stagione per i grifoni, che affrontano il derby umbro reduci dalla convincente vittoria interna col Latina, a differenza dei rossoverdi, sconfitti 4-0 a Bari.
Bisoli intento a riproporre il 4-3-3 vittorioso di martedì, con Aguirre e Molina ai lati di Ardemagni, Prcic in cabina di regia e Rossi pronto a sostituire Spinazzola in caso di forfait dell’esterno biancorosso.
Roberto Breda invece, dovrebbe schierare un 4-2-3-1 con Ceravolo unico attaccante e Falletti, Furlan e Gondo ad agire alle sue spalle, con Avenatti in panchina.
IN PORTA
Tra i pali della porta rossoverde c’è Luca Mazzoni, 31enne ex Livorno. Il suo secondo è Andrea Sala, estremo difensore classe ’93 ex Reggiana.
IN DIFESA
Al centro della retroguardia a 4 proposta da Breda dovrebbero trovare una maglia da titolare Alejandro Gonzalez, 27enne spagnolo di origini uruguayane, abile in marcatura e rapido nelle chiusure, e Meccariello, col classe ’96 Palumbo prima alternativa
I TERZINI
Breda dovrebbe recuperare l’olandese Jens Janse, che potrebbe dunque andarsi a ricoprire l’out difensivo di destra, sulla corsia di sinistra invece è ballottaggio tra l’ex Frosinone Damiano Zanon, 33enne terzino volto alla fase difensiva e poco propositivo oltre la metà campo ed il 20enne slovacco Martin Valjient, col secondo favorito.
IL CENTROCAMPO
I 2 mediani davanti alla difesa dovrebbero essere l’esperto Manuel Coppola ed Enrico Zampa, in prestito dalla Lazio.
LA TREQUARTI
A destra c’è il 19enne di proprietà della Fiorentina Diomande Gondo, ormai promosso titolare da Breda a scapito di Belloni, al centro a svariare su tutta la trequarti c’è il brevilineo Falletti, al quale la retroguardia biancorossa dovrà prestare particolare attenzione data la sua rapidità e le sue doti nell’uno contro uno. A sinistra invece agisce l’uomo più pericoloso della Ternana, il 25enne ex Bassano Federico Furlan.
L’ATTACCO
Come detto, Breda dovrebbe optare per Ceravolo unica punta, con Avenatti che potrebbe accomodarsi inizialmente in panchina.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia
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