Conosciamo l’avversario: Lanciano
Scritto da Redazione il 07/03/2015Formazione insidiosa quella abruzzese, che pratica un calcio veloce e spettacolare, basato su fraseggi veloci e sovrapposizioni sugli esterni. Merito degli interpreti, ma anche della filosofia di gioco instillata da mister Roberto D’Aversa. Memori della gara d’andata, nella quale ottennero un pareggio sofferto, i grifoni dovranno affrontare al meglio un avversario che si presenta estremamente pericoloso. Reduce dal 2-2 a Vicenza, il Lanciano ha palesi ambiziosi di playoff.
IN PORTA
Tra i pali, causa l’assenza forzata del brasiliano Nicolas, dovrebbe giocare Vincenzo Aridità, a Lanciano dal 2008. Davide Petrachi, ex Lecce, rappresenta la prima alternativa.
IN DIFESA
La retroguardia a 4 del Lanciano è sorretta dalla fisicità di Troest. 28enne danese con un trascorso al Genoa e all’Atalanta, che fa della marcatura e delle doti aeree le sue principali caratteristiche e dall’esperto Federico Amenta (classe ’79), che dovrebbe essere preferito dal primo minuto a Stefano Ferrario.
I TERZINI
Pesa eccome, l’assenza per squalifica di capitan Carlo Mammarella, vero e proprio faro della formzione abruzzese, ispiratore di gran parte delle offensive abruzzesi e insidiosissimo nei calci piazzati. Alla luce dell’assenza di Mammarella, sugli out difensivi dovrebbero giocare Antonio Aquilanti a destra e dall’altra parte il 22enne Nunziella, più votato alla fase offensiva, ma meno affidabile tatticamente rispetto al compagno.
IL CENTROCAMPO
La mediana abruzzese annovera un mix importante di qualità e quantità. Il regista è lo sloveno Bacinovic, l’ex Palermo assicura un contributo fondamentale in fase d’impostazione data la sensibilità di piede di cui dispone. Elemento fondamentale della mediana, è il 35enne Gaetano Vastola, ottimi tempi d’inserimenti e feeling col gol (già 5 in stagione) e un rendimento altissimo. Il terzo di centrocampo dovrebbe essere uno tra Paolo Grossi, ex Verona in possesso di ottime capacità di corsa e resistenza e Massimo Paghera, che assicura più qualità rispetto al compagno.
L’ATTACCO
Il reparto offensivo è il fiore all’occhiello della compagine abruzzese. Le alternative sono tante e tutte molto buone: c’è Leonardo Davide Gatto, classe ’92 che ahinoi conosciamo bene per quanto fatto ai tempi del Pisa, la velocissima ala “colored” Mame Thiam, imprendibile nell’uno contro uno e prolifico sotto rete (7 reti finora), il 20enne ex Monaco Gaetano Monachello, forte fisicamente e dotato di ottimo senso del gol (7 reti in stagione) e l’esterno offensivo Alessio Piccolo. Il tutto senza dimenticare il classe ’96 Alberto Cerri, uno dei migliori prospetti del calcio italiano, che dopo un ottimo avvio di stagione è stato vittima di un infortunio.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia