Conferenza stampa post partita, Camplone “faccio i complimenti ai ragazzi che hanno fatto un campionato bellissimo”
Scritto da Erika Cesari il 26/05/2015Non ci sono parole adatte a descrivere il rammarico e l’amarezza derivante da questa sconfitta, soprattutto la beffa nel subire un goal da parte di un ex particolarmente amato come Politano, sentimenti contrastanti occupano gli animi dei tifosi e dei giocatori.
Il primo ad intervenire ai microfoni della sala stampa del Curi è stato Massimo Oddo tecnico del Pescara che come premessa ha detto “vedere una partita dalla panchina non è come vederla dagli spalti, quindi potrei dire delle sciocchezze, a me è sembrata una partita a viso aperto, abbiamo fatto una grandissima partita contro una grandissima squadra, a me è sembrata una vittoria meritata però vedere la partita dalla panchina è una cosa diversa, queste partite se non le giochi in undici non le vinci mai, questa squadra ha lavorato tantissimo nel campo, sono rimasti compatti, il Perugia assomiglia alla nostra squadra, io ho cercato di far passare questo messaggio, ripartiamo, ma ripartiamo in undici – poi ha aggiunto – il Perugia è una squadra che fa del possesso e delle ripartenze un’arma vincente, io non trovo che il Perugia abbia fatto una partita diversa da quelle che è abituata a fare – riguardo la prossima – noi siamo qui per andare in Serie A, ognuno si gioca le sue carte, consapevole delle proprie capacità”.
Sta poi ad Andrea Camplone, visibilmente abbattuto, un Camplone diverso rispetto a quello che tutti siamo abituati a vedere; il tecnico ha forse raramente mostrato un lato di sé inedito “abbiamo sofferto tanto specialmente il primo tempo, ci siamo abbassati troppo, abbiamo concesso tanto a livello di possesso palla, dovevamo farla noi la partita, invece non è stato così – ha affermato – la squadra è uscita stremata, peccato perché ce la potevamo fare, il problema è che abbiamo preso due goal dopo essere passati in vantaggio, evidentemente la squadra si è un po’ sciolta e abbiamo concesso troppo”, riguardo l’episodio del rigore negato al Perugia ha detto “non so se era rigore perché dal campo non si è visto”, poi ha spiegato la scelta del modulo “ho scelto il 3-5-2 perché è un modulo rodato che ci ha portato fino a qua – poi ha aggiunto – sono partite secche purtroppo, ci dispiace tantissimo perché dopo una stagione così bella è arrivata questa delusione, i ragazzi sono distrutti, perché credevamo nel passaggio del turno” alle domande riguardo il futuro ha risposto “per il momento niente c’è troppa amarezza e troppa delusione, uscire così fa male, vedremo. Credo che abbiamo fatto tanta esperienza, io, Goretti, Santopadre, eravamo tutti all’esordio, sicuramente l’anno prossimo si costruirà una squadra completa dall’inizio, quest’anno con gli annessi del mercato di gennaio c’è stata tanta qualità in più”.
Camplone fa poi i complimenti ai suoi ragazzi “sono stati fantastici – ha detto – peccato perché superare questo scoglio era importante, peccato perché è stata una stagione molto bella e stressante tra virgolette perché il campionato di Serie B è molto lungo, sono stati più i momenti belli che quelli brutti”. Eppure Camplone gli obiettivi preposti li ha raggiunti tutti, prima la promozione matematica con ben otto turni di anticipo, poi la qualificazione matematica ai play off con un turno di anticipo, tutti traguardi già da soli molto importanti ma Camplone ha affermato che quanto fatto non conta, conta solo che si doveva proseguire coi play off, per il futuro però preferisce rimandare l’argomento, “ meglio parlare a mente sgombra del futuro”. Queste le sue parole, nel corso della conferenza ha anche definito il pubblico stupendo perché ha capito che la squadra ha fatto un grande campionato ed era distrutta per non essere riuscita in questa impresa “perché ci credevano tutti e volevano dare una grande gioia al nostro pubblico che è stato veramente stupendo”, quell’applauso da parte della Curva Nord alla fine della partita ha suscitato in lui e nei suoi ragazzi sicuramente grande commozione.
Siamo alla fine di una storia che poteva aprire nuovi orizzonti, ma siamo anche alla fine di una stagione comunque meravigliosa, che tante emozioni ha regalato ai suoi tifosi, il Grifo neo promosso in serie B, non solo ha raggiunto con ben otto turni di anticipo la salvezza, poi la qualificazione agli spareggi promozione, insomma forse più di così non si poteva chiedere a questi ragazzi che ci hanno messo il cuore per regalare gioie ai propri tifosi che mai li hanno abbandonati, continuando a cantare sempre fino al 90′.