Cittadella Perugia. Sfida tattica secondo Alessandro Antoniacci
Scritto da Redazione il 11/09/2017I grifoni stasera affronteranno il Cittadella nel posticipo di questa terza giornata del campionato cadetto. Mister Federico Giunti ha definito il match odierno un vero banco di prova per i biancorossi, che dovranno confermare quanto di buono mostrato in queste prime 2 giornate. Sfida tutt’altro che semplice quella che ci attende al Tombolato, perchè come già mostrato nella scorsa stagione e in queste prime apparizioni stagionali, il Cittadella di Venturato impronta la preparazione atletica col chiaro obiettivo di aver più benzina nelle prime 8-10 partite, salvo poi subire una flessione nella parte centrale della stagione. In quanto a condizione però i grifoni hanno dimostrato di vivere un momento magico e in questi primi 2 match di campionato, hanno mostrato il miglior calcio della serie B.
Vediamo quelle che possono essere le soluzioni favorevoli ai grifoni per far male agli avversari.
SUPERIORI A CENTROCAMPO
La qualità del terzetto di centrocampo biancorosso rispetto a quello veneto è palese, poche squadre (se non nessuna) dispone di un mix di tecnica, esperienza e corsa in mediana come il nostro. Colombatto si è dimostato un regista eccezionale, Bianco garantisce un buon apporto in entrambe le fasi e Bandinelli aggiunge quantità e densità al reparto, il tutto senza dimenticare Matteo Brighi. Prendere in mano il pallino del gioco a centrocampo significherebbe inibire Pasa in fase d’impostazione, vincolare alla fase difensiva Iori e Siega e di conseguenza mantenere alto baricentro e prendere il sopravvento sul Cittadella.
LE RIPARTENZE
Sono uno dei principali punti di forza della formazione di Venturato, in questo senso la retroguardia biancorossa dovrà essere attenta a non farsi infilare in contropiede, ma Volta e Monaco hanno dimostrato di saper gestire brillantemente situazioni di uno contro uno in campo aperto, anche contro clienti scomodi come Kouame e soprattutto Litteri. Bravi dovranno essere anche i mediani a fare da schermo ed evitare che venga innescato Chiaretti, principale fonte di gioco avversaria. Inoltre la presenza di 2 terzini di copertura come Belmonte e Zanon garantisce ulteriore affidabilità in fase difensiva.
3 BOCCHE DI FUOCO
L’attacco biancorosso quest’anno dispone di 3 vere e proprie bocche di fuoco. Se Han è la vera e propria rivelazione di quest’inizio stagione con le sue 4 reti, potersi permettere di far partire dalla panchina uno tra Samuel Di Carmine e Alberto Cerri è un lusso che francamente poche compagini della cadetteria possono permettersi. 3 attaccanti diversi tra loro per caratteristiche che possono assicurare a Giunti soluzioni offensive diverse in base a partita e avversario. Già perchè i tagli la rapidità e la tecnica di Han, la profondità e l’apporto in manovra che assicura Di Carmine, e le doti aeree e in fase di sponda di Alberto Cerri, fanno sì che indipendentemente dall’avversario che si ha di fronte, l’attacco biancorosso ha la possibilità di sfondare.
FALCO
Quella di Cittadella può essere la partita di Filippo Falco. Dopo lo spezzone di partita col Pescara, nel quale ha palesato una buona condizione atletica, il trequartista ex Benevento partirà titolare complice l’infortunio di Terrani e con i suoi strappi, le sue doti nell’uno contro uno può come nessun altro muovere la difesa avversaria.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia