Castori, i media, le polemiche, la salvezza e i fichi secchi
Scritto da Redazione il 06/03/2023Ieri, dopo la partita persa dal Perugia al “Druso” per 2-1 contro il Sudtirol, l’allenatore Fabrizio Castori, in risposta a Giancarlo Pacini, conduttore della trasmissione “la piazzetta”, che gli ha detto che i grifoni avevano perso meritatamente a Bolzano, il mister, innervosito, ha risposto che non è andata così, che non accettava questa tesi, perché si era perso per sfortuna e poiché non aveva voglia di fare polemiche ha abbandonato la trasmissione. L’episodio, indubbiamente sgradevole, presta il fianco a qualche considerazione. Le trasmissioni televisive, quelle che parlano di sport, e non solo, e gli articoli sui giornali oltre, ovviamente, a soddisfare l’interesse dei telespettatori e dei lettori sono il propellente per alimentare la notorietà e la popolarità di persone che, a volte improvvisamente, e spesso senza alcun merito, diventano personaggi “importanti” che senza questi mezzi di comunicazione vivrebbero nell’assoluto anonimato. Quando si parla di calcio l’interesse e la curiosità, si moltiplicano e gli attori protagonisti, che sono, in primis, i giocatori e gli allenatori, traggono, da questa insistente, ostentata, forse eccessiva visibilità, ingredienti significativi per il successo professionale, che significa, come più immediata conseguenza, maggiori ingaggi e benefici effetti sulla carriera. Fatta questa doverosa premessa, è, pure vero, che ci sia anche, nel rovescio della medaglia, qualche fastidiosa incombenza. Una di queste è il rapporto con la stampa. E pur con le attenuanti che, sovente, ciò avviene subito dopo un evento sportivo, che può aver procurato un certo stress ai vari protagonisti, il rapporto dovrebbe essere, e quasi sempre lo è, improntato alla massima collaborazione. Peraltro, nell’interesse delle parti. Può capitare, però, che il giudizio, del dopo gara, non coincida, ciò non vuol dire che il giornalista intenda provocare l’allenatore. È che il giudizio, a posteriori, indubbiamente, è più facile e, addirittura, spesso pure scontato. Ieri sera, in una trasmissione alla quale partecipavo anch’io, un ospite criticava Castori perché al “Druso” aveva scelto Di Carmine da titolare, perché, vista l’età, non può dare il meglio per 90’, io gli ho ribattuto: ma tu chi avresti messo? E non mi ha saputo rispondere. Con quella domanda, in realtà, nel mentre difendevo la scelta di Castori, entravo, nel contempo, nei problemi del Perugia. E cioè al fatto che l’allenatore si trova in una situazione oggettivamente difficile, anche nel trovare undici uomini in perfette condizioni fisiche. È questo che deve dire Fabrizio Castori. La giustificazione della sfortuna può valere in qualche episodio e in particolari circostanze; ma quando si perdono 14 partite su 28, la sfortuna c’entra marginalmente e il problema è strutturale. La verità è che se il Perugia non gioca ai massimi livelli, e con tutti i calciatori nella migliore condizione, rischia di soccombere con qualsiasi avversario, per la semplice ragione che, in attacco, non può disporre di un cannoniere, e nemmeno di chi, il gol, lo fa di rapina, per far vincere una partita pur giocando male. Il gol per il Perugia più che una sofferenza è un miraggio. Il Bari, in attesa del posticipo di questa sera del Genoa, si trova al secondo posto in classifica, ma la principale differenza tra Bari e Perugia, considerando che al “San Nicola” il Perugia, peraltro vincendo nettamente, ha dato una lezione di calcio agli uomini di Michele Mignani, la fa Walid Cheddira (non a caso assente quel giorno) che è il cannoniere del campionato con 15 reti. Il goleador del Perugia è Casasola, con 5 reti, tutte dal dischetto! Dunque, sarebbe meglio sentir dire: sto facendo di tutto per raggiungere la salvezza, tra mille difficoltà, con i pochi mezzi a disposizione; e avrebbe la stima e l’incoraggiamento di tutti. Volendo, potrebbe anche dire, le nozze con i fichi secchi, come si dice dalle mie parti. Senza fughe e senza polemiche.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale. com – Agenzia Stampa Italia