Caserta in pillole prima di Ternana-Perugia
Scritto da Redazione il 21/05/2021
Il derby giusto epilogo di una stagione da incorniciare: andiamo per vincere
Ternana-Perugia è il giusto epilogo di una stagione da incorniciare. Chiudere con derby tanto sentito è bello e si aggiunge ai motivi di orgoglio che abbiamo per aver riportato il Perugia in una categoria importante. Domani dobbiamo cercare di vincere, avendo un risultato solo a disposizione. Sapendo che di fronte avremo una Ternana forte in tutti i reparti, che ha fatto un campionato da record, dà l’impressione di essere sempre consapevole della propria forza, non si scompone mai, cerca sempre soluzioni di gioco per vincere. Noi andiamo a giocarcela consci della grande forza degli avversari, ma consapevoli che siamo forti pure noi. Domani, poi, non è una partita come le altre, è un derby sentito, se ne parla da 15 giorni, ce la metteremo tutta per fare bene.
L’entusiasmo e la stima dell’ambiente
Sono molto contento dell’entusiasmo dell’ambiente. Non era facile riconquistare il pubblico perugino ma, grazie al lavoro di tutti, dalla squadra, allo staff, alla società, siamo riusciti a riaccendere la scintilla. Non era facile e comunque, aldilà della stima per me come allenatore, sento anche che c’è per me calore umano e questo mi gratifica.
Il derby e l’annata
È un derby, è normale che ci siano sfottò e rivalità e che i tifosi ternani dicano che la loro squadra è troppo più forte di noi. Ma io faccio l’allenatore e non mi compete occuparmi degli screen shot dei tifosi. L’importanza della partita è alta, ma non per questo, se andasse male, rovinerebbe un’annata comunque vittoriosa. Questo non sta nelle cose, non bisogna nemmeno pensarlo. La Ternana è fortissima, ha numeri irripetibili. Semmai ci sarebbe il rammarico per una partita persa, ma non sarebbe un’annata rovinata. Detto questo, comunque ribadisco che noi vogliamo regalare ai nostri tifosi un altro sorriso.
Avere un risultato su tre non è un vantaggio, ma…
Avere a disposizione un risultato su tre, non è un vantaggio. Il vantaggio c’è l’ha chi ne ha due su tre. Magari, però, per come siamo fatti noi come mentalità forse è meglio dover vincere solo, perché lo abbiamo già visto in campionato che non siamo capaci di gestire, non sappiamo fare calcoli e se pensiamo troppo non giochiamo al meglio, come per esempio nei recuperi di Cesena e Fermo, in cui pensavamo troppo all’aggancio del Padova e non abbiamo reso al meglio.
A Terni sappiamo che dobbiamo e vogliamo vincere il derby e, quindi, la Supercoppa, obiettivo cui teniamo molto.
La pausa non ha inciso
La pausa di due settimane tra la partita col Como e il derby non ha inciso negativamente. In realtà solo la scorsa settimana abbiamo dosato il lavoro pensando soprattuto a rilassarci. Questa settimana, invece, abbiamo lavorato molto bene per preparaci alla trasferta di Terni. Non è facile mantenere al massimo la concentrazione quando si stacca, ma i ragazzi sono stati bravi a riprendere i giri.
Ternana fortissima, non imbattibile. Queste partire mi stimolano
Come detto, la Ternana è davvero molto forte in ogni reparto. Di squadre forti ne abbiamo incontrate anche nel nostro girone, penso a Padova Sudtirol, Triestina. Le abbiamo sempre affrontate con lo spirito giusto e la consapevolezza che pure noi siamo una squadra forte. Anche stavolta, non dobbiamo avere paura di una Ternana imbattibile. Si può battere, abbiamo le nostre carte per provarci. Loro hanno qualità importanti, nei singoli e nel collettivo, ma non ci fanno paura. Per questo dico che domani sarà anche stimolante misurarci e affrontare una squadra che ha stravinto il girone C, che conosco ed è molto forte. Come pure lo è stato la partita col Como. Sono curioso di confrontarci con le altre vincitrici, consapevole che anche noi siamo forti. Poi i risultati si sa, sono legati a tanti fattori. Noi in questa partita non dobbiamo cambiare l’atteggiamento mentale; semmai potremmo cambiare qualcosa dal punto di vista tattico per cercare di limitare le potenzialità degli avversari.
Gli indisponibili
Non saranno disponibili Burrai, Angella, Negro e Moscati. Angella aveva il problema al dito e si è operato. Burrai è pure lui reduce dall’intervento. Moscati accusa da tempo il solito problema e non c’è la farà. Bianchimano è rientrato in gruppo ieri dopo la distorsione, stringe i denti e vuole essere di aiuto ai compagni.
Play off evitati: meno male!
Per fortuna i ragazzi ci hanno fatto il grande regalo di vincere il campionato e ci hanno evitato la coda dei play off! Avevamo speso tanto mentalmente e fisicamente nel finale di campionato e i play off sono una lotteria, come dimostrano già i risultati di primi turni. Ma lo sono in qualunque categoria, anche in serie b, dove Venezia e Cittadella si disputeranno la serie A: chi lo avrebbe detto a inizio stagione? La realtà è che, alla fine, il giudice è sempre e solo il terreno, non il blasone. Non vince sempre chi spende di più o è il più forte sulla carta, ma chi lo sa dimostrare sul campo.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia