Caserta in pillole prima di Perugia-Carpi
Scritto da Redazione il 13/03/2021
A Cesena non ho parlato per decisione della società.
Nel dopo Cesena non ho parlato perché la società ha deciso così, non perché io non volessi. Io per mia abitudine parlo sempre.
Rabbia per la vittoria mancata a Cesena, ma contento della prestazione.
Sono contento della partita di mercoledì, i ragazzi hanno lottato tutti dal primo all’ultimo minuto, palla su palla, come chiedo io. Il risultato è stato condizionato da episodi che avete visto tutti, ma io sono sereno e tranquillo e ho trascorso le giornate successive come sempre, pensando solo alla partita successiva. Provo e proviamo rabbia per come è arrivato il pari e per non aver preso i tre punti. Ma ho anche la consapevolezza che questa è la strada giusta e credo che dobbiamo pensare solo a noi stessi, non agli avversari ed alle tabelle di marcia.
Le critiche condizionate dal risultato
Quello che mi dispiace è che le valutazioni sulla partita vengono fatte soprattutto in base al risultato finale. Abbiamo fatto partite brutte e vinto, e in questi casi non ho sentito critiche. Io invece penso che si può vincere giocando male una volta, ma quella non è la strada giusta per arrivare a risultati importanti, che si vedono alla fine. E voglio anche precisare che, contrariamente a qualche critica che ho sentito, non abbiamo pareggiato perché abbiamo cambiato modulo. Perché per tutta la partita abbiamo sempre giocato con un difensore aggiunto, Moscati, e questo non lo ha rilevato nessuno. E poi ci sono anche gli avversari di cui tenere conto. Ma a Cesena abbiamo lottato per tutta la partita ed io sono molto contento di quello che abbiamo saputo fare in campo. Non siamo stati bravi a chiudere la partita a Cesena, non siamo ancora maturi in alcuni frangenti della partita, ma stiamo facendo un percorso di crescita che prosegue.
Col Carpi non siamo favoriti. Sarà una battaglia da vincere.
Non vedo perché il Perugia debba essere considerato favorito domani. Giochiamo contro una squadra di giovani che hanno fatto un percorso importante, giocano bene e lottano su tutte le palle. Sarà difficile, anche perché noi giochiamo ogni tre giorni e questo rende difficile preparare le partite e recuperare energie. Mi aspetto una battaglia e non una passeggiata. Una battaglia che vogliamo vincere, senza pensare a Padova, Sudtirol e agli altri avversari.
Loro a viso aperto. Noi daremo il 100%
Vedendo le partite che ha fatto il Carpi e conoscendo Pochesci, mi aspetto che giochino a viso aperto. Poi, è ovvio, non so cosa faranno. So che per quanto ci riguarda occorre dare tutti il cento per cento, ognuno il suo massimo che, voglio precisarlo dopo aver visto qualche critica fatta ad alcuni giocatori, è soggettivo in ogni momento, in base alle condizioni contingenti di ciascuno.
Di Noia out
Di Noia ha avuto una distorsione nel riscaldamento a Cesena e domani non ci sarà.
Il bilancio è positivo, la società non mi ha chiesto di essere primo
Il Perugia lo sento mio, perché i ragazzi fanno quello che gli chiedo in toto. Se commettono errori è perché questo può succedere, dopo trenta partite e una prima fase di difficoltà. La nostra è una squadra forte, può fare un campionato importante. La società non mi ha chiesto di essere primo, ma di fare un campionato per arrivare il più in alto possibile. Ci sono state difficoltà, poi i risultati possono derivare da episodi, ma io devo vedere anzitutto se la squadra sta bene e fa quello che le chiedo. Nelle ultime dodici partite abbiamo vinto tante volte e fatto solo una sconfitta; nelle ultime tre abbiamo avuto un calo fisiologico, ma dobbiamo solo lavorare, perché giocare le partite ogni tre giorni non è semplice e io devo pensare solo a questo.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia