Carpi-Perugia 2-0. Grifo, le tante assenze non bastano a giustificare una brutta sconfitta.
Scritto da Redazione il 08/09/2024Il Perugia cade a Carpi tra mille attenuanti e diversi errori. Le attenuanti, inutile dirlo, sono le tante assenze p, tra infortuni e convocazioni nel,e nazionali. In particolare, al Perugia sono mancati i tempi delle giocate di Bartolomei e il gran lavoro si Sylla di cucitura tra l’attacco e il resto della squadra. Montefpvago, così, ha dovuto spolmonarsi per andare incontro al centrocampo, ma così ha diminuito il suo potenziale d’attacco. E se per Bartolomei non c’erano sostituzioni possibili, per l’attacco Matos e Ricci sono praticamente scomparsi dopo pochi minuti dall’inizio, dimostrando il primo, definitivamente, che non è un calciatore su cui si può contare; il secondo che da lui ci si può e deve aspettare molto più in termini di dinamismo e capacità di incidere. Poi, però, ci sono gli errori. La squadra, nel primo tempo ha alzato i ritmi con troppa poca frequenza purché, quando ha spinto, la squadra biancorossa si è resa pericolosa, colpendo un clamoroso palo con Ricci. Invece, tranne che per 15’, il Grifo si è colpevolmente adeguato al gioco lento e conservativo del Carpi, matricola tutt’altro che trascendentale. Nella ripresa, poi, i grifoni sono progressivamente scomparsi dalla scena e neanche le sostituzioni, comunque tardive, hanno dato la sterzata che sarebbe servita. Il Carpi, invece, pur non facendo nulla di eccezionale, ha potuto segnare i due gol proprio grazie a due subentrati, col Perugia che è rimasto sostanzialmente a guardare. Insomma, una brutta sconfitta, che solo in parte si spiega con le incredibilmente numerose assenze con cui Formisano ha dovuto fare i conti che lo hanno costretto a ruotare di giocatori in ruoli non loro. E siccome al peggio non c’è mai fine, il Grifo esce da Carpi anche con il dilemma sulle condizioni di Montevago, che ha preso una brutta botta nel finale ed è in forte dubbio per la partita col Gubbio.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia