Camplone “ mi dispiace stare a commentare una partita che poteva essere una passeggiata”
Scritto da Erika Cesari il 14/03/2015
Termina con la vittoria del Perugia la gara interna contro il Pro Vercelli valida per la 31^ giornata di campionato Serie B, il Perugia parte alla grande, tenendo il pallino del gioco poi nella ripresa, va a segno altre due volte, ma qualche cambio stravolge l’equilibrio perfetto che fino a quel momento aveva caratterizzato la gara, il Perugia diventa confusionario e concede troppo agli avversari permettendogli di segnare due reti evitabili. Al termine dell’incontro a parlare ai microfoni della sala stampa del Curi è intervenuto Andrea Camplone che ha commentato “tre punti sono arrivati ma potevano arrivare più facilmente, abbiamo fatto i primi trenta minuti bene poi c’è stato un calo, poi il secondo tempo siamo entrati col piglio giusto abbiamo fatto due goal, poi c’è stato un calo di tensione tanto nervosismo frenesia, non si deve fare così bastava un po’ di lucidità sulle ripartenze – spiega, ma riguardo i suoi dice – credo che tutti alla fine abbiano dato il loro contributo, mi dispiace stare a commentare una partita che poteva essere una passeggiata”, spiega che sui calci piazzati ancora ci stanno lavorando, mentre riguardo i goal subiti dice “è stato Coly bravo di testa, più che altro il secondo goal mi ha dato fastidio, Jan ha detto che ha subito fallo ma dalla panchina non si vedeva bene”. Parla quindi degli avversari “loro sono una squadra che lavora molto su palle inattive, anche all’andata ci hanno messo molto in difficoltà oggi un po’ meno anche se abbiamo preso goal, dobbiamo capire che dobbiamo giocare a calcio, adesso lo stiamo facendo a tratti, molte volte non facciamo la scelta giusta”, poi un’interrogativo che esula dalla partita, ovvero la presenza di Amelia in tribuna “per un attacco intestinale molto forte avuto ieri sera – spiega, poi prosegue – e quindi era inutile tenerlo in panchina”, smentendo di fatto presunte voci riguardo un malumore dell’ex Milan per non essere stato messo in campo. Parla poi della prossima gara Camplone “per la prossima rientreranno alcuni giocatori, Rizzo no di sicuro, però valuteremo nel corso della settimana come abbiamo sempre fatto, l’Avellino – spiega – è una squadra brutta da incontrare, perché non gioca e non fa giocare, loro verticalizzano tanto, sicuramente sarà una battaglia, non una partita”.
Di sicuro un Camplone molto sereno rispetto ad un infuriato Comotto “se finiva tre a zero non venivo – esordisce sarcastico il capitano – di buono da questa partita prendo solo il risultato e i primi 15 minuti dei due tempi” critico dunque Comotto che dice di conoscere le qualità dell’organico e non tollera questi cali di tensione, “mi da fastidio perché ci sono dei giocatori che meritano di andare in serie A e se migliorano ci possono andare col Perugia”, poi prosegue dicendo “sono molto arrabbiato perché col Lanciano ci hanno criticato tutti, però c’era il vento e nonostante tutto abbiamo fatto bene oggi non è andata bene”. In effetti il Perugia oggi ha rischiato quasi di pareggiare per aver perso lucidità, questo Comotto “rimprovera” a se stesso e ai compagni, non si può perdere la testa e buttare via palloni importanti senza ragionare.
Dall’altra parte Scazzola allenatore della Pro Vercelli “partita in salita però se si commettono degli errori non si riescono a portare a casa punti, non va bene – poi riguardo la speranza dopo i due goal di pareggiare dice – alla fine per com’ è avvenuto ci speravo, il primo goal subito al di là se era fuori gioco o meno poi abbiamo commesso errori gravi e così non va bene”.
Insomma una partita strana che da un lato ha visto un gran bel Perugia sotto ogni punto di vista, dall’altro invece un Perugia disattento, poco lucido, troppo intimorito, che manda alle ortiche delle ottime ripartenze, ma alla fine ciò che conta è ottenere i tre punti, e oggi i biancorossi ci sono riusciti. Ora lo sguardo è alla prossima settimana, contro l’Avellino.
Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia