Calcio a 5 , Quaterna sulla ruota di Cisternino: la “vetta d’italia” e’ biancorossa!
Scritto da Redazione il 05/05/2014E venne, finalmente, l’ora di una squadra umbra. Al quarto tentativo, dopo le sconfitte in finale di Montecastelli (guidata dallo stesso mister biancorosso), Torgianese e Maran Spoleto, è il Perugia di Mariotti a vincere la coppa Italia di serie C, e lo fa in maniera netta, con il piglio e l’autorità della compagine di rango. A contendere la coccarda tricolore ai grifoni c’era il Futsal Cisternino, una delle formazioni più “vincenti” dell’intero panorama nazionale di serie C (2 promozioni e 6 trofei vinti in 20 mesi), che non vedeva il proprio campo violato da più di 2 anni. Dopo la vittoria in gara 1 al Pellini, i biancorossi erano attesi dai pugliesi al palaTodisco, un autentico “girone infernale” dove circa 2000 tifosi hanno cercato di sospingere i propri beniamini verso la “remuntada”. Clima rovente, quindi, che ha fatto da degna cornice ad una finale combattutissima. Neanche il tempo di sistemarsi negli scaloni della gradinata che già i pugliesi sono in vantaggio: è il 2’ e il brasiliano De Matos, assente per squalifica all’andata, trova il pertugio giusto su una ravvicinata punizione a 2. Lo svantaggio, però, non scompone i grifoni che imbastiscono la propria manovra con tranquillità, senza isterismi. Ci pensa Bei a castigare ancora una volta l’estremo difensore Gelsomino con un uno-due micidiale al 4’ e all’ 11’ portando a 5, con la tripletta dell’andata, il personale bottino nei confronti del malcapitato portiere pugliese. Il quintetto di casa accusa il colpo, si getta avanti con grande generosità, affidandosi al solito De Matos, ma la difesa umbra, guidata da uno straordinario Fiorucci, è impenetrabile. Al 13’ i giocatori sono costretti ad un forzato e prolungato riposo per l’infortunio del sig. Bizzotto, uno dei due arbitri, che verrà sostituito. Si riprende con il giallorossi che, rinfrancati dall’interruzione, cercano di rendersi pericolosi, ma senza esito. Stesso copione nella ripresa con i ragazzi di casa che continuano ostinatamente a proporre lo stesso gioco, pressando spesso anche con il proprio portiere, ma il Perugia è ben organizzato e beneficia dell’asfissiante quanto sterile forcing avversario per pungere in contropiede. Dopo alcune occasioni fallite di poco, Albani si fa trovare pronto sull’imbeccata di Bei da calcio d’angolo e insacca per la terza volta mentre, al 23’, è Caraffini ad approfittare di un gran pasticcio difensivo del Cisternino.
Null’altro da registrare nel finale, ad eccezione di alcuni interventi determinanti del portiere ospite che si oppone alle conclusioni degli avversari ormai palesemente demotivati e innervositi (si veda lo scriteriato fallo di frustrazione su Fiorucci costato il rosso a Gelsomino). Al triplice fischio esplode la gioia del clan biancorosso in campo e della ventina di supporters giunti dal capoluogo umbro, mentre i 2mila del palaTodisco assistono alla premiazione ammutoliti e delusi per la mancata “remuntada” tanto sbandierata in settimana.
Foto: LUCA MORETTI