Calcio a 5. I Grifoni tornano da Ciampino a mani vuote
Scritto da Redazione il 02/11/2014Ancora una trasferta “amara” per il Perugia calcio a 5. Dopo il negativo esordio in campionato contro l’Olimpus e i due pareggi interni con Maran e Grosseto, è arrivata un’altra sconfitta in terra laziale in casa dell’Ardenza Ciampino, matricola in questa categoria come i grifoni, ma con ambizioni di classifica ben diverse. L’impresa, già improba sulla carta a causa dei diversi valori in campo, si è rivelata ancora più complicata per le assenze biancorosse: ad Alunni ed Ercolanetti si sono aggiunti, nelle ultime settimane, Mecucci e Capotosti. Decisamente troppo per una squadra che non dispone di una rosa abbastanza ampia come forse la categoria richiederebbe. Il Perugia non ha sicuramente disputato la sua miglior partita, ha sofferto fin dall’inizio la velocità e la costante ricerca di profondità degli avversari che hanno impegnato Fiorucci in diverse occasioni. Il portierone biancorosso ha salvato la propria porta più volte prima di capitolare, tra il 6′ e il 9′, sulle conclusioni di Miranda, Rosati e Giuliani. Sul 3 a 0, finalmente, è arrivata la reazione biancorossa con Bei, al 6° centro stagionale, che ha superato con un preciso fendente Germani. L’incontro è così diventato più equilibrato e combattuto, ma la terna arbitrale ha conquistato la ribalta commettendo una serie di errori, da entrambe le parti, che ha condizionato pesantemente l’andamento del match. Nelle fila biancorosse viene espulso, per doppia ammonizione, Bei e, nella ripresa, l’allenatore Mariotti, reo di aver “platealmente” sottolineato una clamorosa svista arbitrale, peraltro ammessa dallo stesso direttore di gara, tornato poi sui suoi passi. La ripresa ha visto i grifoni cercare di accorciare le distanze tentando il tutto per tutto anche con il portiere volante, ma la doppietta dello sgusciante De Vincenzo ha di fatto chiuso l’incontro nonostante il gol Caraffini, concesso, all’8′, tra le proteste dei padroni di casa per un’evidente carica al portiere (anche i biancorossi hanno protestato per presunti tocchi di mano in occasione di 2 gol subiti). Neanche il tempo di gioire che, un minuto dopo, sempre De Vincenzo ha ristabilito le distanze con l’aiuto del palo interno. Utili soltanto ai puri fini statistici gli ultimi 2 gol di Vanderlei all’11’ e, a 3” dalla sirena, di Rosati. Un 7 a 3 difficile da digerire per i biancorossi che, opposti ad un ottimo Ardenza, non si sono espressi ai livelli delle partite precedenti. Le assenze hanno senz’altro pesato, ma a rendere impossibile un’impresa già proibitiva in partenza c’ha pensato la terna arbitrale con una direzione ai limiti dell’imbarazzante.
LUCA MORETTI