Bucchi e l’ X Factor: un avviso per la vittoria finale?
Scritto da Simone Angelini il 15/05/2017(ASI) La stagione agonistica 2016/2017, relativamente alla regular season, sta volgendo al termine ed il Perugia giovedì sarà protagonista nell’ultimo turno della cadetteria allo “Stadio Curi” al cospetto della Salernitana con l’obiettivo di conseguire i punti vitali per garantire la partecipazione nella miglior posizione possibile ai play off. Il pareggio di Latina, tuttavia, squadra già retrocessa e con poco da chiedere oramai al campionato, al di la delle contingenze e degli infortuni ha decisamente lasciato l’amaro in bocca, soprattutto alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi. Un Perugia complessivamente parso in debito di ossigeno e con il freno a mano tirato a causa di una cavalcata stremante nel campionato corrente, corroborata anche dagli infortuni e dalle sfortune varie caratterizzanti l’ultimo periodo. Ventesimo pareggio stagionale per Cristian Bucchi (esattamente il 50% delle partite giocate finite col segno “x”) che non può essere di certo un caso alla luce anche di quanto accaduto nell’esperienza di Macerata in Lega Pro l’annata precedente. Sussistono, infatti, molte analogie fra le due annate del tecnico marchigiano che hanno messo in rilievo un andamento complessivo pressoché identico.
Pareggite cronica: Nelle 75 partite disputate a cavallo tra il 2015 ed il 2017, Bucchi ha collezionato ben 33 pareggi, ossia il 44% delle gare disputate perdendone tuttavia pochissime. Sono infatti solamente 13 le sconfitte (17,3%) che hanno sentenziato la Maceratese dello scorso torneo come seconda squadra ad aver perso di meno ed il Perugia come squadra col minor numero di sconfitte nella serie B ancora in corso.
Andamento casalingo: Sono complessivamente 37 le partite giocate fra le mura amiche in questi 2 anni da Cristian Bucchi, nelle quali il pareggio è uscito addirittura nel 48,6% delle occasioni (16 vittorie-18 pareggi –3sconfitte). Nella stagione corrente ben il 55% delle contese al “Curi” sono terminate in parità. Tre soltanto le sconfitte totalizzate (due col Grifo ed una a Macerata).
Carenza bomber: Questo è il maggior dato che fa riflettere. Migliori marcatori in Lega Pro con la Maceratese, Cristian Bonaiuto e Simone Fioretti con 10 centri cadauno. Nel Perugia attuale è Samuel Di Carmine il marcatore principe con 12 reti all’attivo.
Verosimilmente, i meriti del tecnico vanno molto più al di sopra dei demeriti di aver collezionato troppi pari. Due rose costruite pressoché identicamente, devote ad un calcio di qualità e molto propositivo finalizzato a sopperire alla mancanza di vere “bocche di fuoco” in avanti; due gruppi spremuti fino al midollo tirando fuori il massimo delle proprie potenzialità, garantendo contestualmente una buona tenuta difensiva ed un grande equilibrio nell’impianto di gioco (nonché nel carattere e nella consapevolezza) che rende difficile essere battuti dalle avversarie. Il Perugia è li, ad un passo dal giocarsi un SOGNO. E, probabilmente, l’ X FACTOR, stavolta potrebbe essere proprio il bravo allenatore Marchigiano, il VERO UOMO IN PIU’ di questo Grifo. Tutti al Curi Giovedi! Parafrasando Jim Morrison, in quanto “ UN VINCITORE E’ SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON HA MAI MOLLATO…”
Simone Angelini – Tifogrifo.com