Brescia-Perugia 1-2: Ardemagni-Falcinelli , il Grifo danza con le punte e…in punta di piedi risale
Scritto da Fabio Gasparri il 21/02/2015
Dopo quasi 41 anni il Perugia é tornato ad espugnare il “Rigamonti” di Brescia, l’ultima volta fu alla settima giornata del campionato di serie B del 1974-75, fu Franco Vannini il 10 di novembre a regalare la vittoria ai Grifoni di Castagner. Dopo quella vittoria i Grifoni tra serie A e serie B sono tornati nella terra delle rondinelle altre 8 volte portando a casa solo quattro pareggi (tutti per 1-1) dimostrando che il “Mario Rigamonti” era un terreno ostico per i colori biancorossi…fino ad oggi. Quest’oggi i grifoni hanno riportato a casa tre punti di straordinaria importanza e valore, tre punti importanti per dare continuità alla vittoria ottenuta in casa contro il Modena, tre punti per dare serenità all’ambiente, tre punti per guardare con un occhio diverso (ma sempre attento) la classifica, tre punti per regalare gioia a chi ha raggiunto Brescia per sostenere i colori biancorossi. Quella di Brescia é stata la vittoria del gruppo, la vittoria di chi con grinta, determinazione e sacrificio può fare grandi cose ed è stata la vittoria di Andrea Camplone che sta magistralmente amministrando gli uomini giusti al momento giusto. A Bresccia ha funzionato tutto: il Perugia é sembrato un orchestra dove tutti i componenti hanno eseguito la sinfonia all’unisono. I grifoni sono scesi in campo con l’atteggiamento giusto e con l’umiltà di chi é consapevole di avere di fronte un avversario da non sottovalutare, hanno tenuto in mano la gara dall’inizio salvo gli ultimi dieci minuti della prima frazione in cui hanno concesso forse troppo alle rondinelle fino a permettere alla squadra di Calori di portarsi in vantaggio. Nel secondo tempo, dando dimostrazione di carattere, la squadra ha saputo immediatamente rimediare allo svantaggio grazie alla prima rete in biancorosso di Ardemagni, poi si é assistito ad un crescendo biancorosso culminato con la nona rete stagionale di Diego Falcinelli. Analizzando la partita dei singoli, un giudizio positivo si può assegnare a Jan Koprivec protagonista nel primo tempo di interventi decisivi, il portiere sloveno é stato degno interprete di una prova convincente impreziosita dalla seconda vittoria consecutiva con lui in campo. Per quanto riguarda la difesa (escludendo la disattenzione sulla prete bresciana) si sono viste le qualità , in continuo crescendo , del trio Goldaniga, Giacomazzi ed Hegazy.
Ottima la gara (ma non fa più notizia) di Fossati così come quella di Verre e Crescenzi (che somiglia sempre più all’Alessandro visto ad inizio stagione), mentre da sottolineare sono le prove offerte da Rizzo che si sta rivelando una pedina essenziale così come quella di Davide Faraoni alla sua prima apparizione da titolare dopo lo scampolo di gara giocato nella disfatta di Vicenza. Applausi a scena aperta invece per chi ha giocato davanti: Ardemagni ha segnato il gol tanto atteso nel momento giusto rimettendo in carreggiata il Perugia, Falcinelli pur entrando dalla panchina ha dato dimostrazione di essere un giocatore sempre pronto e decisivo così come Lanzafame che ha fatto da raccordo tra centrocampo ed attacco negli ultimi 25 minuti (quelli decisivi). L’uomo in più nel Perugia al “Rigamonti” portava il nome di Fabio Ayres, il brasiliano con le sue giocate (anche belle da vedere) e la sua velocità ha creato scompiglio nella difesa bresciana dando la possibilità ai compagni di inserirsi e provare a battere a rete: Fabinho é tornato.
Tra una settimana al “Curi” arriverà lo Spezia che sta attraversando un periodo di ottima forma (oggi si è imposto 3-2 al “Picco” contro il Modena di Novellino) , i grifoni sono chiamati a confermarsi e confermare quanto di buono e soprattutto concreto é stato fatto vedere nelle ultime due partite disputate.
Grifo, guarda avanti…
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
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