Breda: “Avellino squadra dai valori importanti, ma dobbiamo dare continuità”. In porta torna Rosati
Scritto da Redazione il 05/11/2017Il Perugia ha rialzato la testa in quel di Cremona ma non basta. Dopo una lunga sequela di risultati negativi e i risultati maturati ieri la classifica si è fatta davvero preoccupante e domani, nel match del monday night contro l’Avellino, è assolutamente necessario ritrovare la vittoria. Ne è convinto Roberto Breda, sotto la cui guida si sono evidenziati netti miglioramenti sin da subito.
Il tecnico, dopo aver rivelato che Del Prete e Frick non saranno della partita, ha fatto il punto della situazione sul lavoro svolto in questi dieci giorni: “È stata una settimana buona sul piano dell’attenzione e della disponibilità. Purtroppo o per fortuna conta la partita. Noi dobbiamo rimanere fedeli a quello che sappiamo, vale a dire rimanere in partita e trovare delle soluzioni. Questo è un campionato ancor più equlibrato rispetto al passato e questo deve darci convinzione ma non vuol dire che dobbiamo essere poco attenti”
Anche gli avversari tuttavia non staranno a guardare: “Troveremo una squadra dagli ottimi valori, con un allenatore che voi conoscere meglio di me e che ci tiene a fare bene. Noi vogliamo dare continuità e dobbiamo lavorare tanto per riuscirci. Se ho provato qualche soluzione tattica nuova? Sì, ma,valuteremo domani che abbiamo la rifinitura”.
Breda è assai contento dell’organico a sua disposizione: “Ne ho avute meno ampie, ma questa è molto equilibrata. Una gerarchia ad oggi non c’è, devo fare le scelte di partita in partita. Starà poi ai ragazzi leggere bene le situazioni”.
Una vittoria potrebbe riportare la situazione alla normalità? “Intanto abbiamo reagito da squadra. Non dobbiamo trovare scuse ma delle soluzioni e questo avviene continuando a lavorare”.
Il cambio di allenatore può avere sempre effetti benefici: “Sono stato giocatore e tecnico subentrante. Non è che lo si fa apposta a cambiare atteggiamento. Spesso si perde lucidità. A volte il cambio porta una sorta di deresponsabilizzazione: nelle prime due tre settimane l’entusiasmo rimane, poi sta all’allenatore trasformarlo in cose concrete di campo. Dobbiamo noi riportare la gente al nostro fianco e lo possiamo fare solo con le prestazioni”.
4-2-3-1 ma non solo: “Questo è un gruppo che può giocare con tanti moduli. Han può fare anche l’esterno, ma deve migliorare nella conoscenza del ruolo. La cosa più importante sarà l’equilibrio, altrimenti vai un po’ allo sbando. Dobbiamo lavorare in fase difensiva per essere più efficaci”.
La prima al Curi per Breda, sensazioni particolari? “È una partita importante, un po’ diversa dalle altre. Cerco sempre di togliere l’attenzione su di me e pensare a quello che devono fare i ragazzi. Devo dargli una mano il più possibile. Vivere questo stadio è un bell’effetto, spero di fare un bel lavoro quest’anno”.
Nessuna anticipazione sul piano tattico, ma sul gioco che il mister predilige sì: “Non tendo a cambiare in difesa, ma altrove. Mi piace arrivare davanti piuttosto velocemente, poi in alcuni casi possiamo arrivarci manovrando di più. Non mi piace invece il possesso palla fine a se stesso”.
Già fatte alcune scelte, tra cui il portiere: “Mi piace fare gerarchie in questo caso, quindi tornerà Rosati”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com