TifoGrifo.com: Web Radio Tv Perugia, calcio, sport, sito, giornale,news

Bienvienido! Benvenuti!

Scritto da il 10/09/2024

Innanzitutto fatemi dire che ho cambiato il logo della rubrica.

Chiaramente per ingraziarmi i nuovi proprietari

Bienvienido! Benvenuti!

E però per prima cosa, in attesa della conferenza stampa di mercoledì del nuovo presidente Faroni, userei questo spazio per un atto di disobbedienza civile: ringraziare Santopadre.

Ora che se Dio vuole è finita, e tutti volevamo finisse perché eravamo tutti consapevoli che non si poteva andare avanti così, ora che alcuni Masaniello de noantri hanno gridato alla liberazione, mi va di rivolgere un pensiero a una persona che ha dato il suo impegno al Grifo per 13 anni.

Un impegno remunerato, certo, ma voglio sperare che nessuno di noi crederà alla favola dei mecenati nel calcio, specie oggi: anche Faroni, nonostante le comuni origini col Santo Padre (intendo Bergoglio!), non penso venga per fare beneficenza, ma giustamente.

Un impegno non privo di errori, ci credo, ma a non fare errori, credo che converrete con me, il primo a guadagnarci sarebbe stato appunto Santopadre, e non penso quindi che siano stati intenzionali né più numerosi di quelli fatti da altri presidenti, anzi tutt’altro.

Un impegno che ha creato tensioni e fratture, e io gli addebito quella del dopo La Spezia come peccato capitale. Ma in generale non mi è sembrato l’unico ad aver sbagliato ed alcuni epiteti contro di lui sono andati ben oltre la critica legittima, sfociando nell’insulto personale.

Non ce la faccio, per come la ragiono io, a recriminare verso una persona se quella persona non ha i mezzi per fare quel qualcosa in più che io vorrei. Né ho mai creduto che non avrebbe venduto se avesse ricevuto una offerta concreta, l’ho scritto anche due settimane fa. Ecco, io penso che con le risorse a disposizione Santopadre abbia fatto il massimo, o quasi, e che in una o due occasioni c’è mancato davvero poco all’evento che avrebbe sbloccato altre possibilità, e cioè la promozione in serie A.

C’è chi mi darà della vedova di Santopadre, e vabbeh, d’altronde io stesso mi sono professato vedova di Camplone anni addietro (insomma tendo ad essere una vedova nera, chi l’avrebbe mai detto?) ma tra essere vedova ed essere sputasentenze da tastiera (per indole, profitto, scarsa intelligenza o malinteso senso di notorietà), preferisco la vedovanza, che almeno presuppone il saper provare sentimenti positivi. Non solo verso sé stessi.

Penso che il tempo ci permetterà di farci un pensiero più corrispondente alla realtà di questi anni, che hanno avuto luci ed ombre.

Ma in sintesi.

Una promozione in C1, in coabitazione con Damaschi e Moneti.

Il secondo posto dietro all’Avellino dei mille rigori a favore, con un calcio di rara bellezza. E poi la delusione dei playoff col Pisa, con la squadra sfiancata dalla rimonta prodotta nella stagione regolare.

La promozione in B del 4 maggio 2014, contro il Frosinone.

Il primo anno di serie B. Lo splendido esordio col Bologna, i preliminari dei playoff da neopromossa conclusi con la papera di Koprivec.

Gli anni di B costantemente nella colonna di sinistra della classifica. I playoff ed i preliminari persi, vero, ma in B non è mai automatico salvarsi, come abbiamo poi avuto modo di vedere, quindi chi ha visto annate da play-off e preliminari di play-off come stagioni fallimentari dovrebbe forse chiedersi su quali piani di realtà poggi il proprio (pre)giudizio. In tutto questo periodo solo l’anno di Bisoli è stato deludente, un po’ per le mancanze della squadra ma a mio avviso anche per la scelta del tecnico.

Lo spartiacque è stata la retrocessione avvenuta ad agosto 2020 quando la società aveva speso più del solito, alzando l’asticella proprio nell’anno in cui il COVID ha sconvolto il mondo. Ma poi, come un colpo di coda, la quasi miracolosa risalita immediata, seguita dall’anno entusiasmante di Alvini. Le ultime gioie vissute dal Perugia di Santopadre.

La scelta tombale di Castori, deleteria per gioco, entusiasmo e valore del parco giocatori. La retrocessione e le difficoltà economiche che hanno portato a quel mix tra rassegnazione e impotenza di questi ultimi mesi. In una bilancia tra annate positive e negative per me la bilancia pende dalla prima parte, e nemmeno di poco, ma essendo le ultime annate le più disgraziate, questo incide sul giudizio a mio avviso ingeneroso destinato a Santopadre.

Sembra un po’, in sedicesimi, la parabola di Gaucci. Big Luciano aveva altre disponibilità economiche, ed è quindi arrivato ad un livello più alto, ma più o meno ci ha preso e lasciato nel medesimo punto, soffrendo anche retrocessioni ma in un percorso dipanato sempre ai piani superiori a quello di accesso. In fondo questo è quello che abbiamo vissuto con Santopadre, nei limiti delle sue possibilità, che non erano evidentemente quelle che aveva Gaucci, cacciato peraltro anch’egli a pernacchie e rivalutato negli anni.

Chiudiamo questo capitolo, importante come lo sono 13 anni della nostra vita, facciamo pace con ciò che è accaduto, impariamo da quello che è successo (per esempio a mio avviso una società deve essere forte anche nella comunicazione, e questo è stato un punto debole per il Perugia in questi anni) e prepariamoci al futuro.

Mercoledì Faroni presenterà la nuova società. L’impressione, da come è stata condotta la trattativa, è che lui ed i suoi uomini siano professionisti veri e che la gestione sarà più “emozionante” di quella degli ultimi mesi santopadriani. Il progetto sembra ambizioso, con la chicca di voler creare una sorta di hub sudamericano nella terra del Grifone per proporre nuovi talenti. Ma aspettiamo mercoledì per capirne di più, perché la nuova proprietà spieghi le sue idee.

Per ora gracias Santopadre y bienvenido Javier!

Vamos, carajo!

Federico Basigli per TifoGrifo

Scritto da
il 10/09/2024.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano.

Multimedia

passionebiancorossa

Tifogrifo - Quotidiano ed Emittente Radio-Televisiva Web - Autorizzazione 33/2002 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 24/9/2002 - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione N° 21374 - Partita IVA: 03125390546 - Iscritta al registro delle imprese di Perugia C.C.I.A.A. Nr. Rea PG 273151 – © Tutti i diritti sono riservati - Studio grafico: EffePi Soluzioni Grafiche - Provider: Aruba Spa