Assemblea di B: stipendi dei giocatori da tagliare. Assocalciatori: decisione vergognosa.
Scritto da Redazione il 08/04/2020
L’Assemblea di Lega di seri B ha deciso all’unanimità sul taglio degli stipendi dei giocatori e sulle richieste da presentare alla Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) per fronteggiare la crisi determinata dal covid 19. Sul primo punto i rappresentanti delle venti società, riuniti in videoconferenza, hanno deliberato che la retribuzione annua lorda omnicomprensiva (quindi, compresi i premi) dei giocatori verrà decurtata in maniera proporzionale al periodo di inattività. Qualora l’attività dovesse riprendere, dovrà essere valutato di quanto ridurre gli emolumenti per il periodo in cui si giocherà, in considerazione del sicuro impatto negativo dell’emergenza sanitaria. Impatto che ha portato le società a manifestare l’esigenza, anche in prospettiva, di una profonda revisione dei costi. Quanto deliberato ha valore di lenee guida per le società affiliate, ferma però restando la loro autonomia di trattare e accordarsi con i propri tesserati. Sull’ipotesi del taglio degli stipendi proprio ieri l’Associazione dei calciatori aveva diramato un comunicato con una dura presa posizione verso le decisioni della Lega A e di quella B. “Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante”.
L’Assemblea ha parlato esplicitamente di iniziative prese per “salvaguardare la sopravvivenza del sistema calcistico a tutela dei posti di lavoro (…) di tutte e imprese legate al mondo del calcio”. Altro punto programmatico enunciato è quello di rivedere il sistema delle relazioni con le altre Leghe e Associazioni rappresentate nel Consiglio Federale (calciatori e arbitri) per stabilizzare il sistema calcio nella sua sostenibilità economica: e qui ci sarà da capire cosa vorranno proporre le società di serie B sulla riforma dei campionati e sulla distribuzione delle risorse.
Sulla proposta delle Leghe di A e B sul taglio degli stipendi, ieri il presidente dell’Associazione Calciatori, Damiano Tommasi, ha rilasciato all’ANSA la seguente dichiarazione: “Come ha detto Messi, non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi. Mi pare una follia”. “È una proposta vergognosa e irricevibile” – ha aggiunto il vicepresidente Umberto Calcagno. “È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”.
Ecco di seguito il comunicato dell’Assemblea di Lega di serie B pubblicato sul Portale (https://www.legab.it/assemblea-lega-b-unanimita-su-emolumenti-e-richieste-anticrisi/).
In serata la Lega Serie B ha definito le linee da seguire in merito ai tagli degli stipendi dei calciatori, un comunicato fiume nel quale vengono spiegati tutti i dettagli:
Assemblea di Lega B, convocata formalmente in videoconferenza. All’ordine del giorno, ovviamente, l’emergenza Coronavirus e le gravi conseguenze che la pandemia sta provocando ai club della Serie BKT e alle aziende proprietarie. Dopo un’introduzione nella quale il presidente Mauro Balata ha illustrato i possibili scenari sulla prosecuzione del campionato ipotizzati in Figc, che l’Assemblea Lega B auspica possa verificarsi, e illustrato il documento sul danno economico della categoria presentato in Federazione nei giorni scorsi, si è passati alla valutazione dei rapporti contrattuali con i tesserati per i quali la Lega, all’unanimità, ha deliberato una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti dei tesserati, che si tradurrà nella:
- mancata corresponsione della retribuzione annua lorda omnicomprensiva (anche riguardo alla parte premiale e di incentivo all’esodo) corrispondente al periodo di inattività;
- valutazione, in caso invece di ripresa dell’attività sportiva relativa al campionato corrente, dell’impatto economico negativo derivante dalla gravissima contingente vicenda epidemiologica per determinare l’ammontare della riduzione di quanto dovuto dalla data di effettiva ripresa della competizione sino alla sua conclusione;
- in funzione dell’attuale situazione di crisi, le società hanno inoltre manifestato l’esigenza di procedere ad una profonda revisione dei costi, anche in ottica prospettica.
Il tutto sempre nell’ambito dell’autonomia di trattativa e di accordo che le Società hanno con i propri tesserati. Le iniziative sono state prese per porre un argine alle gravi conseguenze che questa emergenza certamente comporterà nel futuro al fine di preservare la sopravvivenza del sistema calcistico a tutela dei posti di lavoro, attesa la gravità della crisi che mina la stessa sopravvivenza di tutte le imprese legate al mondo del calcio. Inoltre, in funzione della evoluzione della situazione di mercato determinata dalla dimensione e dalla profondità dell’attuale crisi, la Lega di Serie B ha deliberato di promuovere una rivisitazione delle relazioni intercorrenti con le altre leghe e con la Federazione oltre che dei rapporti con le altre associazioni rappresentate in Consiglio Federale, nell’intento di stabilizzare il movimento dal punto di vista della sua sostenibilità economica.
Sempre i Club, all’unanimità, hanno dato mandato al Presidente Balata di ribadire al tavolo federale la necessità di una rivisitazione dei parametri e l’attivazione di quegli strumenti che sono necessari per la stabilizzazione del sistema, temi peraltro già avanzati in Federazione nelle scorse settimane dallo stesso presidente della Lega B. Nel confermare la necessità, condivisa da tutti i club, di attenersi rigorosamente alle disposizioni del Governo e della comunità scientifica che lo supporta per la ripresa dell’attività, l’Assemblea è stata informata anche delle attività in corso in Consiglio federale e, inoltre, dell’intenzione di aprire un confronto con la Lega Serie A allo scopo di verificare la possibilità di condividere iniziative, anche di natura solidaristica tra le due leghe, da adottare in questo momento di crisi.
Al termine dell’incontro il presidente Balata ha ringraziato l’Assemblea ‘che ancora una volta ha confermato l’unità di vedute e coerenza di comportamenti, capaci di raggiungere risultati associativi che ci vengono riconosciuti da tutti. Un apprezzamento – ha continuato poi il numero uno della Lega B – che si manifesta anche nel percorso di solidarietà portato avanti sempre dalla Lega B di fronte all’emergenza sociale dovuta al Covid-19 e concretizzato nella raccolta fondi per la ricerca del CNR, nonché nella donazione deliberata a favore della Protezione civile e, infine, nella distribuzione di materiale sanitario sui 20 territori della Serie B. Per non parlare delle centinaia di iniziative portate avanti dalle società di sostegno alle istituzioni impegnate sul campo”. A questo proposito diversi presidenti di club hanno portato i ringraziamenti alla Lega B delle strutture sanitarie e del personale medico che hanno ricevuto in questi giorni mascherine e altri presidi di sicurezza.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia