Ascoli-Perugia 1-0. Grifo brutto e sfortunato perde nell’unico tiro in porta dei marchigiani.
Scritto da Redazione il 11/02/2023
Chi pensava ad una marcia trionfale fuori dalla zona calda, forse oggi avrà realizzato che il Perugia dovrà lottare per la salvezza fino alla fine. La squadra di Castori non è riuscita a giocare ai suoi ritmi abituali, anche perché l’Ascoli ha usato molto l’arma dei falli tattici per impedirlo. Inoltre, la qualità nel calcio è decisiva. Il Perugia ad Ascoli, con Santoro fuori, ne aveva poca e perciò non è riuscito a indirizzare a proprio favore le sorti di un incontro sporco, combattuto, brutto e deciso da un episodio, il cui epilogo naturale avrebbe dovuto essere comunque lo 0-0. In una gara spezzettata, con i ritmi bassi, il Perugia ha creato due o tre situazioni in area avversaria, cioè più dell’unico tiro verso la porta dei marchigiani. Ma una parata dell’ex Leali su Lisi e un pallone calciato da Capezzi a fil di palo, hanno condannato i grifoni all’ennesima sconfitta in questo campionato arrivata senza riuscire a rimontare un gol subìto. Il gol ascolano, per massima beffa, è stato realizzato, grazie ad una sfortunata deviazione di Dell’Orco, da Collocolo che nel primo tempo, dopo avere preso un giallo, avrebbe dovuto essere espulso per un altro fallo da dietro su Lisi, lanciato verso l’area. Il centrocampo perugino ha subìto per tutta la partita l’agonismo e la fisicità dei padroni di casa senza saper mai costruire palla a terra. Bartolomei, in questo clima di battaglia, non ha dato nessun contributo, né in interdizione, né in costruzione e ha trascinato nella mediocrità anche i compagni di reparto Iannoni e Capezzi. Kouan non ha brillato, anche se il suo velo ha creato la miglior occasione del match per il Grifo. In avanti, l’assenza di Di Serio per un problema alla caviglia, ha pesato tantissimo. Davanti, Matos (incomprensibilmente sempre defilato dall’area) e Di Carmine non hanno fatto salire la squadra. Così, il Perugia è rimasto sempre lungo, incapace di arrivare all’area avversaria con manovre avvolgenti e con parecchi uomini. Insomma, limiti già visti nel Perugia che, comunque, ha perso un’occasione per restare ancora fuori dalla zona calda, nella quale adesso è tornato in quintultima posizione. Questa sconfitta, immeritata per quanto bruttassi stellata di errori, non è certo il miglior viatico per la partita contro la Ternana. Sarà bene che il Perugia, vista l’annata e considerati i limiti della squadra, pensi a fare, in ogni modo, i venti punti che ancora mancano per la salvezza. Nelle prossime 14 giornate questa sarà l’unica cosa da fare, senza volare troppo con la fantasia. Derby compreso.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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