Arriva Seghetti (dalla panchina) e il Perugia batte il Campobasso (2-1)
Scritto da Redazione il 10/12/2024Alla ricerca di qualche punto e di qualche certezza. Cose che da tempo mancavano nell’agenda di Lamberto Zauli e che erano le priorità per il tecnico dei biancorossi nel posticipo della diciottesima giornata nella gara del Perugia contro il Campobasso. La squadra molisana, in classifica, precedeva il Perugia di 5 punti: 24 a 19. E, allora, non c’era tempo da perdere, così i grifoni hanno cominciato con un pressing alto mettendo in difficoltà la difesa dei rossoblù. Sfiorato il gol nei primi minuti con Leo, il difensore fluidificante, novità tattica della serata, i grifoni, come è capitato spesso, hanno lasciato il campo agli avversari che, non essendo fulmini di guerra nemmeno loro, non ne hanno approfittato e la gara è rimasta in sostanziale equilibrio sulle nullità offensive di entrambe le formazioni. È sì capitata un’occasione a Lisi al 17’, ma è stato un caso e comunque il giocatore non l’ha saputo sfruttare. Intanto c’era da far notare la formazione di Zauli, con in attacco, mancando Montevago squalificato, affidato a Marconi, mentre Seghetti è stato relegato in panchina, con una decisione discutibile, se non proprio sbagliata. Tanto è vero che fino al 70’ la gara, come dicevo, è stata senza tiri in porta né per Forte e nemmeno per Gemello. La partita si è sbloccata solo al 70’, appunto con Seghetti, che da qualche minuto aveva sostituito Marconi. Palla di Leo e girata nell’angolo basso alla sinistra di Forte, inutilmente proteso in tuffo. Sbloccato il risultato, il match ha preso una svolta, con il Perugia che, tre minuti dopo, si è visto pure in vantaggio di un uomo per l’espulsione di Celesia per doppia ammonizione. Ma il vantaggio di uomini è rimasto solo per 6 minuti perché al 79’ è stato espulso pure Mezzoni. Meno male che, all’83’, sempre Seghetti, con i rossoblù tutti in avanti, ha trovato, in contropiede, il modo di superare il portiere ospite e di depositare la palla nella porta sguarnita per una doppietta, peraltro meritatissima. Gli ultimi minuti, però, sono stati terribili, perché i giocatori di Piero Braglia, non avendo più nulla da perdere, hanno preso d’assalto la difesa dei padroni di casa, che ha vacillato in più di una occasione: due volte ha parato Gemello e una volta Angella ha toccato male la palla che ha ingannato lo stesso Gemello ed è finita in fondo al sacco. Ma sul gol della bandiera l’arbitro ha fischiato la fine. Così è arrivata, soffrendo come sempre, la quinta vittoria.
Fortunato Vinci – www.lidealuberale.com – Agenzia Stampa Italia