Anche gli allenatori contro il taglio indiscriminato degli stipendi.
Scritto da Redazione il 09/04/2020
Dopo le linee di indirizzo decise ieri all’unanimità (assente solo il Livorno) dall’Assemblea di Lega della serie B ed il duro comunicato dell’Associazione Calciatori, di cui abbiamo dato conto nel pezzo di ieri (https://lnx.tifogrifo.com/assemblea-di-b-stipendi-dei-giocatori-da-tagliare-assocalciatori-decisione-vergognosa/168540/), anche l’AIAC (Associazione degli Allenatori) prende posizione con il suo Presidente Renzo Ulivieri sull’ipotesi di taglio degli stipendi prospettata dalla Lega. L’AIAC richiama la disponibilità sempre manifestata dal sindacato degli allenatori a contribuire ad alleviare la crisi, ma anche la differenza tra gli allenatori più pagati e tutti quelli (allenatori, istruttori, preparatori e collaboratori) che invece hanno redditi bassi e per i quali, secondo Ulivieri, non si può neppure considerare alcun tipo di decurtazione.
Ecco il testo dl comunicato di Ulivieri:
“La dichiarazione della Lega Serie A ci pare estemporanea perché ancora non sappiamo che fine faranno i campionati; dichiarazione quindi che lascia il tempo che trova. Saranno le leggi statali e le norme della FIGC a regolare le singole posizioni. Stando così le cose vorremmo evitare ogni tipo di polemica, perché non è tempo. Semmai il tono, che ci pare padronale, ovviamente non ci garba. I nostri allenatori di alto livello sono andati oltre la “disponibilità” perché hanno manifestato sin da subito la “volontà” di contribuire. Va però ricordato che alle dipendenze delle società di calcio ci sono “altri” allenatori, istruttori, preparatori e collaboratori che hanno meri redditi di lavoro: anche al di sotto delle medie nazionali. Su questi redditi non è ammissibile pensare ad alcuna riduzione. Per umanità”.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia