Al Perugia non basta schiacciare l’ex capolista : Hellas alle corde, pareggio stretto ma utile. Mancini Implacabile su Pazzini, annullato.
Scritto da Raffaele Garinella il 26/04/2017
Se dovessimo commentare un incontro di boxe, a quest’ora parleremmo di una vittoria ottenuta ai punti dal Perugia, ma il calcio è ben altro sport, e se non fai un gol in più dell’avversario, l’intera posta in palio rimane una chimera. Il pareggio è un risultato che va stretto al Perugia, ma tant’è, anche quello fa classifica e morale perché ottenuto contro una protagonista indiscussa della stagione. Il pubblico si è rivelato subito da serie A, con quelle coreografie uniche, con quegli incitamenti da stadio di una volta. Terrani e Dezi, subito sugli scudi, ma il Verona, da grande squadra qual è, ha saputo incassare per tutto il primo tempo e poi, così come sanno fare gli scorpioni, ha inflitto un morso che avrebbe potuto rivelarsi letale. Bravo il Grifo, con l’antidoto Dezi, ad annullare in meno di un minuto il vantaggio ospite e a trovare il gol del pari. Il centrocampista scuola Napoli, rappresenta in questo momento, l’uomo in più del Perugia. E poco importa per l’avventato retropassaggio che, di fatto, ha spianato la strada alla rete di Luppi. Gandhi diceva che il perdono è la qualità del coraggioso e non del codardo. Perdonato da una splendida tifoseria per il grossolano errore, Dezi ha saputo rimediare in un amen, con una girata di testa degna del Pazzini dei giorni migliori. Il “Pazzo” ha trovato sulla sua strada un Mancini formato gigante, capace di annullarlo in tutto e per tutto. Mancini è forse il miglior difensore della cadetteria insieme a Bonifazi della Spal. Da un centravanti all’altro, perché se Pazzini ha ciccato una occasione clamorosa, e praticamente si è visto pochissimo, se si escludono i suoi comizi con l’arbitro, sul fronte opposto Forte ha giocato una partita di sacrificio. Oltre ad incassare i colpi di Boldor e Bianchetti, ha indotto all’errore i due centrali nell’occasione del pari. Il suo movimento ha infatti permesso a Dezi di indirizzare la palla nell’angolo alto della porta difesa da Nicholas. Piuttosto una considerazione sui cambi di Bucchi: sono parsi tardivi, ma chissà quali pensieri si affiliavano nella mente del tecnico. Cambi a parte, gli vanno riconosciuti i meriti per il lavoro svolto fino a questo momento. Bucchi come i veri artisti trova la quiete solo quando porta la propria opera a compimento. L’opera sarà compiuta solo attraverso il raggiungimento degli spareggi promozione. A quattro partite dalla fine, i punti di distacco dalla terza sono otto, ergo: il Perugia sarà artefice del proprio destino. Vincendole tutte, gli spareggi non saranno a rischio. Ma una tappa alla volta e, tanto per cambiare, toccherà affrontare l’avversario più continuo degli ultimi due mesi e mezzo. Una una lunga striscia di risultati positivi per il tandem ex Toro Longo-Bianchi. Sì la Pro Vercelli ha davvero inserito il turbo!
Raffaele Garinella- TifoGrifo.com
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